Sono passati dieci anni dal giorno terribile in cui Melissa Bassi lasciò la vita a causa di un folle gesto di morte. Così stasera alle 20, per attenuare il ricordo di quel giorno e trasformarlo in segno di vita, speranza di riscatto, un albero verrà piantato a Copertino, in Piazza Melissa - al rione Gelsi - per ricordare la studentessa di Mesagne scomparsa in quel tragico 19 maggio 2012.
Nel corso della serata, alla presenza della famiglia di Melissa, verrà conferita la cittadinanza onoraria di Copertino, come stabilito nel 2018 dal consiglio comunale, a Cataldo Motta, già Procuratore della Repubblica di Lecce che all’epoca condusse le indagini sul caso della bomba all’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi.
“Sono passati dieci anni da quel giorno che coinvolse indirettamente, purtroppo, anche la nostra città - spiega la sindaca di Copertino Sandrina Schito - ma questo non ha scalfito neppure un po’ il senso acuto della tragedia e la certezza di dover lavorare ogni attimo, ogni minuto, ogni giorno perché certe cose non accadano più. Di doversi impegnare perché, pur tra mille difficoltà, la vita prevalga sempre e comunque sulla morte. E un albero, creatura bellissima che vive e dà la vita, con i suoi frutti e i suoi respiri, anche in un mondo incerto e angosciante come quello in cui viviamo, è davvero il simbolo di Melissa e del suo ricordo che non ci abbandona mai. Melissa, che oggi è una stella, è e resterà sempre con noi”.