“Le comunità ebraiche del Salento e la sinagoga di Copertino” è il titolo dell’incontro, organizzato in memoria del prof. Cesare Colafemmina nel decennale della morte, in programma stasera 24 novembre alle 18 presso la chiesa delle Clarisse a Copertino, in Piazza del Popolo.
Spiegano i relatori dell’incontro: “Intorno alla sinagoga medievale, oggi chiesa delle Clarisse, si estendeva la giudecca di Copertino. Tutto il quartiere ebraico si sviluppava intorno alla Piazza del Foggiaro. L’abbondanza di pozzi anche vetusti come quello di Santo Stefano, le quattro pozzelle attestate nei documenti, la grande cavità scavata dagli antichi - detta la "Piscina" - evidenziano abbondanza di riserve d’acqua in questo preciso sito. La sinagoga stessa si ergeva sopra due delle quattro pozzelle della piazza. La prossimità a stretto confine con la sinagoga, l’abbondanza di acque vive, la presenza di vasche e vari lacerti di costruzioni medievali suggeriscono che tale sito ipogeo, più volte rimaneggiato nel passato, possa aver accolto qui un mikveh, un bagno rituale per uomini e donne, ebrei pugliesi. Essi hanno partecipato per secoli con l’operosità e i traffici internazionali alla ricchezza culturale di Copertino, dell'Italia meridionale e del Mediterraneo".
Dopo l’introduzione della sindaca Sandrina Schito e di Luigi del Prete, direttore della Fondazione Moschettini - che promuove l’appuntamento in tandem con il comune - gli interventi saranno quindi a cura di Fabrizio Ghio (“Urbanistica e architettura delle giudecche medievali nel Salento”), di Fabrizio Lelli (“Università del Salento: Sabatino/Shabbelay Russo da Copertino”), di Maria Pia Scaltrito (“La comunità ebraica di Copertino tra Salento e orizzonti mediterranei”), di Valentino Desantis (“Indagini archeologiche in Piazza del Popolo a Copertino e ipotesi di tracce superstiti di un mikveh”).
Lettura di testi sacri in ebraico di Anat Cairo, mentre il ricordo dei professori Cesare Colafemmina e Maria Greco sarà a cura di Maria Pia Scaltrito. Coordina e modera Maria Rosa Rizzo, assessore alla cultura del comune di Copertino; a seguire “Riannodando i fili interrotti”, musiche tradizionali ebraiche a cura dell’arpista Eleonora Carbone e della violinista Daniela Aloisi.