Oggi pomeriggio la presentazione alla comunità diocesana di Taranto di mons. Ciro Miniero, nominato vescovo coadiutore il 19 ottobre scorso da Papa Francesco, in aiuto all’arcivescovo mons. Filippo Santoro.
L’appuntamento - informa la diocesi - è in concattedrale, in occasione dell’assemblea diocesana, cui parteciperanno quattro delegati per parrocchia, oltre al parroco. Nell’incontro si svilupperanno le tre parole-guida dell’omelia dell’arcivescovo mons. Filippo Santoro per l’avvio dell’anno pastorale: “amicizia, sinodalità e Chiesa sacramento per il mondo”.
Dopo aver incontrato nelle scorse settimane i vicari episcopali, mons. Miniero, proveniente dalla diocesi di Vallo di Lucania, è stato già in visita in cattedrale e in concattedrale. Il suo arrivo ufficiale a Taranto è stato fissato per il 18 dicembre; per il tradizionale passaggio del pastorale, invece, si dovrà attendere il periodo immediatamente successivo al compimento dei 75 anni di mons. Filippo Santoro, il prossimo 12 luglio, termine stabilito per le dimissioni per raggiunti limiti di età.
Mons. Ciro Miniero, ricordiamo, è nato a Napoli il 31 gennaio 1958. Diplomato all’istituto magistrale, dopo gli studi di filosofia e teologia al seminario maggiore di Napoli, nel 1982 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale dal pugliese card. Corrado Ursi. È stato vicario parrocchiale e poi parroco di Barra ed ha affiancato la sua attività di prete a quella di insegnante di religione alle medie e al liceo. Nel 1994 mons. Ciro Miniero ha ricevuto l’incarico di decano dell’arcidiocesi di Napoli, che ha mantenuto fino al 1997 quando è divenuto vicario episcopale. Il 7 maggio 2011 Papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Vallo della Lucania (Salerno), succedendo a mons. Giuseppe Rocco Favale, dimissionario per raggiunti limiti di età.