Arte, fede, cultura in un cartellone di eventi, in parte gratuiti e diffusi, tra centro e periferia, chiese e teatri, pensati per prepararsi al meglio alla Pasqua.
Torna il Mysterium festival, promosso da Le Corti di Taras in collaborazione con arcidiocesi di Taranto, comune di Taranto, Orchestra della Magna Grecia, L. A. Chorus e ARCoPU. Si inizia venerdì 8 marzo con “Jubilate Deo” di Dan Forrest, in prima esecuzione territoriale, in programma nella concattedrale. La stessa esibizione, con più di 200 elementi tra direttore, orchestra e cori, verrà portata in trasferta per la prima volta a Napoli nella cattedrale, domenica 10 marzo.
Tra i nomi che arriveranno a Taranto per questa edizione, quello di Umberto Galimberti con il suo “Orme del sacro”. Ospiti anche i Neri per caso che il 27 marzo, al teatro Orfeo, si esibiranno per l’occasione con il coro giovanile pugliese diretto da Luigi Leo. E poi il cinema a tema fede e le tessere d’arte, con i “Tableaux vivants” dedicati ai quadri di Artemisia Gentileschi con la compagnia Ludovica Rambelli Teatro (Castello Aragonese).
Come da tradizione, a conclusione del Mysterium Festival 2024, il tradizionale “Concerto di Pasqua” nella Cattedrale di San Cataldo in programma domenica 31 marzo alle 20.00. “È il mio primo Mysterium festival - ha dichiarato l’arcivescovo Ciro Miniero - e da quanto ho appreso si tratta di qualcosa di eccezionale: non vedo l’ora di viverlo insieme con tutti voi, tenendo ben presente che la fede genera una cultura di bene che ci aiuta a percepire in ogni angolo dei nostri cuori tutti gli effetti positivi che essa produce: non può che essere così anche per la musica e ogni altra forma di arte che esprime il pensiero, i moti del cuore”.