La mensa sociale "Locanda della fraternità", sita a Tricase presso Maior Charitas si dota di una cucina più moderna e accessoriata grazie ad un finanziamento a fondo perduto ottenuto nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 e attuato dal Gal Capo di Leuca.
Le somme destinate hanno permesso l’acquisto di elettrodomestici tecnologicamente più avanzati. È stato installato un nuovo forno elettrico completo di cappa in acciaio inox, con motore, un abbattitore di temperatura un’affettatrice a gravità con trasmissione a cinghia, un armadio refrigerato BT capacità 700 lt e un tagliere in polietilene.
L’ammodernamento della cucina della mensa permetterà di offrire un servizio migliore alle persone che frequentano la locanda che, negli ultimi mesi, ha incrementato le presenze. “Vengono a trovarci circa 30 persone al giorno - afferma don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana di Ugento-Santa Maria di Leuca -. Non sono necessariamente persone bisognose e sole. Condividere il pranzo con volontari, utenti del servizio e famigliari di lungodegenti dell’ospedale è un’esperienza umana e spirituale che ci congiunge concretamente con Dio - conclude don Ciardo -”.
La "Locanda della fraternità" è aperta a pranzo dal lunedì al venerdì. Non è solo una mensa nel senso letterale della parola, ma vuole essere un luogo di promozione di relazioni, un punto di ascolto privilegiato dei bisogni e di osservazione. Il progetto “Locanda della Fraternità” di ammodernamento della mensa, oltre alla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, coinvolge altri due soggetti partner: Ipad Mediterranean cooperativa sociale di tipo b e Banco delle opere di carità Puglia Onlus.
La cooperativa Ipad Mediterranean opera principalmente in campo agricolo partendo dalla valorizzazione di una cultivar tipica del territorio: la pestanaca ‘Sant’Ippazio’. Ipad fornirà prodotti ortofrutticoli alla Locanda della fraternità come garanzia di genuinità dei prodotti offerti.
Il Banco delle opere di carità Puglia opera sul territorio salentino con l’obiettivo di contrastare la povertà alimentare promuovendo una cultura contro lo spreco e la promozione di uno stile sobrio e attento ai bisogni dei più poveri. L’attività istituzionale è rappresentata dalla raccolta di derrate alimentari, provenienti principalmente dall’Agea, ma anche da donazioni di aziende ed organizzazioni di produttori agricoli e dalla relativa distribuzione agli enti convenzionati, i quali si occupano di elargire tali derrate ai propri assistiti, alle persone ed ai nuclei familiari in condizioni di indigenza. Il Banco, in tutti questi anni, ha dato vita ad una rete di solidarietà che conta sull’adesione di circa 145 enti, ovvero associazioni, Caritas parrocchiali, confraternite, comuni, etc. tutti impegnati nel contrastare la povertà di natura alimentare. Indicativamente, questa rete è in grado di aiutare circa 26mila persone in condizione di disagio economico sul territorio salentino.