Per il secondo anno consecutivo, la Puglia (11,0%) è la regione più frequentata in occasione delle vacanze lunghe, specialmente durante il trimestre estivo (12,7%) e quello primaverile (11,9%), quando è seconda solo alla Toscana (12,2%).
È quanto comunica l’Istat diffondendo il report su “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero” nel 2019. Il Trentino Alto-Adige, invece, si conferma la destinazione preferita per le vacanze lunghe in inverno (29,5%) e distacca notevolmente la seconda e la terza classificate, Lazio (15,6%) e Lombardia (10,7%).
Nel 2019, nel 2019 le vacanze lunghe continuano a prevalere (54,9% delle vacanze) su quelle brevi (45,1%), la maggior parte ha una durata compresa tra 4 e 7 notti (57,4%). Tra i viaggi di lavoro, si confermano prevalenti (17,0%) quelli svolti per partecipare a riunioni d’affari, pur diminuendo di circa il 26% rispetto al 2018. Il 16,4% dei viaggi di lavoro è dedicato a congressi, convegni o ad altri eventi, il 12,5% alle attività di rappresentanza, vendita, installazione o simili e il 10,7% alle missioni di lavoro. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo il report su “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero” nel 2019.
Il trimestre estivo si conferma quello con la più alta concentrazione di vacanze: partono, infatti, circa 23 milioni di persone, più di un terzo della popolazione (37,8%), senza variazioni dal 2018; mentre il 30,8% dei residenti fa almeno una vacanza lunga (18,5 milioni) e il 9,5% almeno una breve (5,7 milioni). I giovanissimi e gli anziani partono meno, rispetto all’estate dell’anno precedente: solo il 44% dei bambini fino a 14 anni effettua almeno una vacanza (-7,3%) mentre i turisti over65, che anche in estate sono i meno attivi dal punto di vista turistico (21,8%), si riducono del 6%.
Nel 2019, diminuisce il numero di residenti che hanno effettuato almeno un viaggio, in media, in un trimestre (-5,7%), passando dal 26% del 2018 al 24,5%: la flessione è più forte tra i residenti al Sud (-15,9%) e nelle Isole (-17,3%).
La maggior parte dei turisti vive nel Nord-est (35,2%) che, nel 2019, diventa anche l’area di provenienza del maggior numero di viaggi (29,6% dei viaggi totali).