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L’arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, mons. Giovanni Ricchiuti, nei giorni scorsi ha fatto visita agli ospedali del territorio dove è rimasto in preghiera tra gli ammalati di Covid-19.

 

 

In particolare, il 23 dicembre ha incontrato pazienti e personale del presidio ospedaliero regionale dell’Ente ecclesiastico “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti mentre il 4 gennaio, nel 7° anniversario del suo ingresso in diocesi, quelli dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” di Altamura per dar loro sostegno e conforto.
 “Un gesto di vicinanza e di fraternità molto apprezzato”, si legge in una nota della diocesi, nella quale si sottolinea come l’arcivescovo abbia “fatto sue” le parole di Papa Francesco nel Messaggio per la 54ª Giornata mondiale della pace che evidenziano “quanto sia importante vivere la cultura della cura, condividendo il proprio tempo e mettendosi accanto gli uni agli altri, soprattutto a color che oggi vivono il dramma del Coronavirus”. “Nella sua duplice visita, mons. Ricchiuti - prosegue la nota - ha vestito i panni del vero pastore portatore di speranza e incoraggiamento per le persone ammalate di Coronavirus, pregando con loro e impartendo agli stessi la sua benedizione”.
 Accolto in entrambe le visite da delegazioni di sanitari, l’arcivescovo ha inoltre rivolto loro parole di infinita gratitudine per la generosa e infaticabile “missione” compiuta sempre con il sorriso sulle labbra anche in un tempo così complesso per il nostro Paese e per il mondo intero.

 

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