“Il tuo ingresso oggi in diocesi è da sempre nel pensiero e nel cuore di Dio. Il suo gregge oggi è affidato a te”.
Con queste parole mons. Francesco Cacucci, guida dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto per 21 anni, stasera nella cattedrale barese ha consegnato al nuovo arcivescovo, mons. Giuseppe Satriano, il bastone pastorale all’inizio della celebrazione eucaristica di ingresso.
“La consegna del pastorale - ha detto mons. Cacucci - non segna un semplice avvicendamento ma ti collega a Cristo e agli apostoli. Il pastorale che ti consegno raccoglie la ricchezza di grazia che si sprigiona dalla preghiera e santità del nostro popolo. Non è solo il vescovo a portare il pastorale ma è il pastorale stesso a portare il vescovo col quale guiderai il gregge di Dio e ti sosterrà nel cammino”.
Un saluto al quale il nuovo arcivescovo Satriano ha voluto rispondere con “sentimenti di sincera gratitudine per la squisita gentilezza con cui ha vissuto e accompagnato questi giorni di preparazione all’inizio del mio ministero”. Un ringraziamento per gli anni spesi “a servizio di questa porzione di Chiesa a me già molto cara - ha affermato mons. Satriano -. Le sue parole mi aiutano a guardare avanti con fiducia, riprendendo a camminare nella gratitudine verso un passato che è sempre da riscoprire, come benedizione e luce per il presente”.
“Oggi tutto rifulge e si apre all’inedito di Dio, che si esprime nell’arrivo di un piccolo uomo, chiamato ad essere vostro pastore, forte solo del desiderio di onorare l’impegno affidatogli nella totale consapevolezza di fede che il suo aiuto è nel nome del Signore”.
Con queste parole poi, il nuovo arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, si è presentato alla comunità pugliese da pastore della città di San Nicola. Elencando i vescovi che son venuti prima di lui da Mimmi a Nicodemo, da Ballestrero a Magrassi, mons. Satriano ha voluto ricordare il suo immediato predecessore Cacucci, “protagonista di pagine indelebili nella storia di questa Chiesa e della città di Bari. Con la sua regia discreta si sono scritti passaggi significativi nel cammino del dialogo ecumenico, sino a giungere alle indimenticabili giornate dello scorso febbraio, tempo profumato di un futuro di luce, vera seminagione di speranza per le Chiese del Mediterraneo e non solo”.
La prima celebrazione eucaristica di mons. Satriano è avvenuta in un giorno “ricco di significati, illuminato dalla testimonianza dell’apostolo Paolo e dalla conclusione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Con cuore trepidante, colmo di stupore, desidero rivolgervi questo pensiero di riflessione, nella prima celebrazione eucaristica del ministero episcopale affidatomi dal Buon Pastore, attraverso Papa Francesco, per accompagnare e custodire la ‘nostra’ amata Chiesa di Bari-Bitonto. Al Santo Padre va, in questo momento, il nostro affettuoso e orante ricordo per il suo servizio di pastore e guida della Chiesa universale”.
Al termine della messa, infine, mons. Satriano ha consegnato ai presbiteri un pezzo di pane e un’immagine del Crocefisso: “Il piccolo pezzo di pane portatelo nella vostra casa, beneditelo con una preghiera, condividetelo e donatelo. Sarà il gesto del condividere a benedire la vostra vita e la vita di chi riceverà questo segno di speranza”.