“È iniziata la grande vaccinazione di massa: con essa, si spera di uscire dalla pandemia che ci opprime da più di un anno. Si stanno facendo programmi per ricominciare. Anche il vescovo e le comunità cristiane si stanno interrogando sul prossimo futuro. Diciamo subito che non tutto sarà come prima”.
Lo scrive Giuseppe Giuliano, vescovo di Lucera-Troia, scrivendo ai ragazzi della diocesi, ricordando che “l’esperienza del contagio ci ha segnato, così come ha segnato l’intero pianeta. Ha segnato le persone con i loro sogni e i loro progetti, ha segnato le famiglie e la scuola, ha segnato le parrocchie e la società. Ma ora è tempo di ricominciare”.
E qui viene l’aiuto che il presule chiede ai ragazzi attraverso la lettera: “Vorrei che mi faceste pervenire, con uno scritto, i vostri desideri, i vostri sogni, le vostre paure e le vostre proposte. Il cuore, lì dove l’amico Gesù parla a ciascuno, cosa vi suggerisce per voi stessi e per le nostre comunità? Cosa desiderate dalle parrocchie per la ripresa che non tarderà ad arrivare? Vi chiedo dunque delle risposte ‘pensate’, anche per uscire finalmente dall’isolamento in cui, voi più di altri, siete stati imprigionati”.
“Per troppo tempo - aggiunge il vescovo - siete come scomparsi dall’orizzonte della società e della Chiesa. Tanti hanno parlato per voi. Ora è tempo di riprendere la parola. Pertanto vi chiedo la vostra riflessione e il vostro contributo”.
Mons. Giuliano affida la lettera, principalmente, ai ragazzi di Azione cattolica, l’Acr, “perché la accolgano e la diffondano il più possibile tra i loro coetanei. E, poi, ai catechisti per i ragazzi dei nostri gruppi e ai docenti per i ragazzi delle scuole del territorio. Conto sulla cordiale collaborazione di tutti”.