“Nel disegno della tua provvidenza tu mi hai chiamato a servire il tuo popolo come annunciatore del Vangelo e dispensatore dei santi misteri. Ravviva in me il dono dello Spirito, che mi è stato trasmesso mediante l’imposizione delle mani dell’arcivescovo Demetrio, perché nella totale adesione alla tua volontà possa portare con gioia sempre più grande il peso e la grazia della missione ricevuta nell’imitazione di Cristo, sommo sacerdote”.
Sono alcune delle parole con cui mons. Alberto D’Urso, presidente della Fondazione antiusura di Bari, ha reso grazie al Signore nella celebrazione eucaristica del 60° anniversario di ordinazione presbiterale, all’Oasi Santa Maria di Cassano delle Murge, presieduta dall’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Giuseppe Satriano. “L’usura è un patto con il diavolo, sconvolge l’esistenza e ribalta le coscienze. L’usuraio nel suo stile è come il demonio, opera sottotraccia e nel silenzio”, ha affermato mons. Satriano.
Il presule, ringraziando mons. D’Urso e tutti i volontari della Fondazione antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari per aver rotto in oltre 25 anni l’omertà in cui naviga l’usura, li ha esortati a “continuare la sfida riattivando percorsi educativi nel segno del Vangelo”.
Dal segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, è giunto il messaggio di felicitazioni e benedizione a mons. D’Urso da parte del Papa.
Mons. D’Urso, nato ad Acerno (Salerno) il 27 aprile 1938, è stato ordinato presbitero il 2 luglio 1961 nella cattedrale di Salerno dall’arcivescovo Demetrio Moscato, ha conseguito nel 1974 la laurea in Teologia alla Facoltà Lateranense di Roma. Trasferitosi a Bari, D’Urso ha curato la nascita di due parrocchie: Annunciazione e Mater Ecclesiae, poi è diventato parroco di Santa Croce. Attualmente mons. D’Urso opera come direttore dell’Oasi Santa Maria a Cassano, come direttore diocesano e consulente dell’Unione apostolica del clero su tutto il territorio pugliese, come presidente della Fondazione antiusura di Bari. È stato presidente della Consulta nazionale antiusura.