Nel giorno in cui festeggia il trentesimo anniversario di ordinazione presbiterale, il vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Luigi Renna, consegnerà alla diocesi la sua nuova lettera pastorale intitolata “La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo”.
Lo farà stasera al termine dei primi vespri della Natività della Vergine Maria, in occasione della solennità della Madonna di Ripalta, protettrice della diocesi e della città di Cerignola. Nel testo, il vescovo descrive il “cammino sinodale” come nuova Pentecoste, lasciandosi guidare dai contenuti di due documenti della Commissione teologica internazionale - “Il sensus fidei nella vita della Chiesa” (2014) e “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa” (2018) - per evidenziare che occorre “disimparare per imparare” lo stile sinodale, humus di una Chiesa che, “nella libera e ricca diversità dei suoi membri, è convocata per pregare, ascoltare, analizzare, dialogare, discernere e consigliare al fine di prendere le decisioni pastorali ‘più conformi al volere di Dio’”. In diocesi nessuno potrà sentirsi escluso da quella “sinfonia dello Spirito” che, nella sua dinamica circolarità, coinvolgerà “l’uno (il vescovo o il parroco), alcuni (i membri dei consigli e gli operatori pastorali), tutti (il maggior numero di credenti)”.
Mons. Renna - che stamattina ha guidato la riflessione durante il primo giorno di aggiornamento del clero leccese - indica anche il “percorso di discernimento” da seguire per “essere ‘generativi nella fede’”, individuando in una comunità che “nella sua totalità forma alla vita cristiana”, nel “progetto catechistico diocesano unitario” e nell’armonica sintesi fra “stile catecumenale e stile mistagogico”, le linee-guida per “far crescere il nostro senso di corresponsabilità verso un aspetto fondamentale della vita comunitaria”. Rientra in tale progetto la centralità che il vescovo assegna alla pastorale familiare, oggetto di “grande attenzione” nelle comunità parrocchiali “su impulso dell’‘Amoris laetitia’”, e alla pastorale giovanile che, nell’abitare l’oratorio presente ormai “in quasi tutte le parrocchie”, nei prossimi mesi arricchirà la propria proposta formativa con il progetto “Seme diVento. La Comunità cristiana incontra gli adolescenti” redatto di recente dalla Cei.