Un oratorio aperto a tutta la famiglia: è la proposta lanciata dalla parrocchia San Giuseppe Artigiano di Andria. Tante le attività: ci sarà il momento del gioco, saranno proposti due film, uno per i più grandi e contemporaneamente uno per i più piccoli; la comunità sarà, poi, invitata a fermarsi per riflettere su ciò che ognuno avrà visto.
Ci saranno anche laboratori sulle emozioni e sul teatro. Non solo: saranno vissuti anche il pellegrinaggio e la preghiera comunitaria. Da segnalare anche “Masterchef della famiglia”, il concorso in cui si gareggerà con la preparazione di un piatto: una commissione di esperti (chef e ristoratore) passerà casa per casa per esprimere le valutazioni. Durante una cena comunitaria e con raccolta fondi sarà, poi, decretato il vincitore.
“È un modo per riscoprire la bellezza del ritrovarsi e dello stare insieme e coltivare le relazioni in modo semplice e genuino - dichiarano i parroci, don Sergio di Nanni e don Michele Massaro, e il Consiglio pastorale parrocchiale -; l’idea è quella di coinvolgere la famiglia attraverso vari linguaggi perché il compito dell’oratorio è proprio quello di valorizzarne il ruolo e sostenerlo”.
“Crediamo che la famiglia non debba essere avvicinata solo con l’ora di catechismo o visitata solo per il rosario e la mostra dei presepi - continuano - infatti, con il concorso di cucina gireremo casa per casa”. Si tratta di una programmazione che si svilupperà sino ad ottobre ma l’obiettivo è applicarla in vari periodi dell’anno, conferma don Di Nanni. Le proposte sono state elaborate ascoltando le diverse sensibilità della comunità e con metodo sinodale.
“L’idea - ha concluso il parroco - è che per poter camminare insieme è importante intercettare le persone. E lo si può fare attraverso l’oratorio che rimane ponte tra la strada e la comunità dei fedeli, come amava dire San Giovanni Paolo II”.