“Le diverse relazioni interculturali arricchiscono il nostro cammino e ci conducono verso la pace e l’armonia di comunità. Le migrazioni dei nostri tempi ci danno una grande chance: superare le nostre paure per lasciarci arricchire dalla diversità del dono di ciascuno. Siamo figli e figlie della stessa terra che diventa la nostra casa”.
Lo scrive don Geremia Acri, responsabile della casa accoglienza “Santa Maria Goretti” di Andria, affidata all’ufficio Migrantes, nel presentare gli eventi per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che tutta la Chiesa celebra il 26 settembre, sul tema “Verso un noi sempre più grande”.
Domani 24 settembre, alle 21 nella casa di accoglienza si terrà una cena multietnica a cura di un progetto di ristorazione sociale con gli ospiti della comunità “Migrantesliberi”. Saranno esposti manufatti realizzati dalla sartoria sociale (progetto sostenuto dall’8Xmille della Chiesa cattolica per il tramite della Fondazione Migrantes) e racconti di vita di alcuni minori stranieri non accompagnati e richiedenti protezione accolti dalla comunità.
Lunedì 27 settembre, dopo la messa, alle 18.30 vi sarà un incontro con i volontari della casa di accoglienza nella memoria di San Vincenzo de Paoli.