Palombi risponde a Citro: il Venezia blocca la fuga del Lecce al terzo posto. Finisce 1-1 la sfida in laguna. Domenica al Via del Mare arriva il Livorno, occasione ghiotta per riprendere la corsa.
È la dura legge del calcio: se il pallone non lo butti dentro partite non ne vinci. Potrebbe sintetizzarsi in questo assioma la gara del Lecce a Venezia. Padrone del gioco per quasi novanta minuti, la compagine di mister Liverani bella e ordinata, da vedere, ha però dovuto fare i conti con una inconsistenza offensiva abbastanza imbarazzante.
Palombi replica nel giro di due minuti al gol del veneziano Citro, e proprio nel finale una parata tentacolare di Vigorito evita la beffa finale. Alla fine è 1-1, risultato che consente ai salentini di agganciare il Pescara al quarto posto, ma è bene ricordare che agli uomini di Liverani manca la gara interna con l’Ascoli (recupero previsto il 23 marzo), interrotta dopo il tremendo infortunio di Scavone.
I primi 45 minuti sono di marca giallorossa, con gli uomini di Liverani che affrontano la gara con la solita personalità, nonostante la partita sia equilibrata e non registri grandissime occasioni: da registrare un palo “fortuito” colpito da Venuti, ed una gara parata di Vigorito.
La ripresa, invece, è un condensato di emozioni su entrambi i fronti. Prima Calderoni costringe l’estremo difensore del Venezia ad una deviazione sul palo (e sono due legni per i leccesi), poi Citro mette il proprio sigillo sulla gara sfruttando una incertezza della retroguardia leccese. Passano appena due minuti e il Lecce trova il pari con una azione da manuale: cross di Petriccione, sponda aerea di La Mantia e Palombi trova pareggio e ottavo sigillo in campionato.
Liverani prova a vincerla. E getta nella mischia prima il neo acquisto Tumminello, e poi il recuperato Falco. Ma è Vigorito a salvare la baracca con una super parata su una inzuccata a botta sicura di Vrioni.
Il fischio finale di Giua decreta l’1-1, con i giallorossi che per l’intera frazione dettano i ritmi del gioco, ed il Venezia cerca di sfruttare le ripartenze, fraseggia tanto, ma con meno rapidità e dinamicità del solito, con un centrocampo abbastanza controllato e il duo di attacco poco mobile. È un punto da accogliere con moderata soddisfazione, che muove la classifica e lascia i salentini al quarto posto, in condominio con il Pescara, in piena bagarre play off. Domenica pomeriggio (ore 15) si torna nuovamente in campo al Via del Mare contro il Livorno, formazione ostica che naviga nelle zone paludose di classifica.