Non è il momento di alimentare polemiche o di creare spaccature. La Curva Nord ha ragione nel richiedere ai calciatori il massimo impegno sul campo e si comprende anche il malumore dopo un pareggio che sta stretto ai giallorossi.
Sono ingenerose, ma comprensibili (dati gli ultimi risultati) le critiche verso il responsabile dell'area tecnica, il direttore Corvino, che non si è mai tirato indietro e ha difeso le scelte fatte, riconoscendo che è sempre possibile sbagliare, ma rivendicando la bontà di tante scelte oggettivamente azzeccate.
Ora, però, non bisogna gettare tutto all'aria e nemmeno contestare dei giocatori che, sia col Napoli che con la Sampdoria, hanno creato tante occasioni, hanno ben giocato e hanno dimostrato il loro valore, pur in presenza di qualche limite fisiologico in una giovane compagine.
Per amore della maglia, della città e della squadra, tutto l'ambiente deve tornare a compattarsi, altrimenti si farà il gioco di altre piazze che vogliono il Lecce in serie B, magari per favorire qualche squadra del Nord oppure per rilanciare i cugini baresi, come prima squadra pugliese.
A ciò, si devono ribellare tutti i tifosi e, ne siamo certi, per primi lo faranno i ragazzi della Nord che continueranno a sostenere la squadra come sempre hanno fatto finora.
Al popolo salentino non va giù che qualche calciatore si senta già in partenza verso altre squadre, pensi di essere arrivato e abbia tirato il freno a mano.
Siamo certi che sarà lo stesso Corvino a far capire ai ragazzi che da Lecce non deve partire nessuno e che nessuno partirà se la squadra non raggiungerà la salvezza. La carriera personale deve passare per l'obiettivo della squadra. Ci vuole un patto di onore nello spogliatoio tra i ragazzi e, per tutto l'ambiente, tra i ragazzi della Nord e la società di Via Costadura. Bisogna remare tutti dalla stessa parte e i nostri giovani calciatori vanno incoraggiati (dal tifo) ma anche richiamati (dai dirigenti) a dare tutto sul campo con professionalità e voglia.
Se tutti coglieremo questo aspetto, ritorneremo forti ed uniti e non faremo il gioco di altre piazze che cercano solo la nostra rovina. Lecce sta facendo un miracolo sportivo, non rompiamo questo sogno ma lottiamo, uniti, fino alla fine con questa bella, sana e leccese società.