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Se contro il Venezia contava vincere, oggi il Lecce doveva dimostrare di esserci. La Juve alla fine non vincd 1-0 perché pareggia Rebic. Solo l'infortunio finale di Gallo é un brutto segnale, perché il palermitano è stato il migliore in campo per i giallorossi.

 

 

La squadra è parsa quadrata e disposta al gioco in ogni circostanza. Purtroppo manca ancora chi metta la palla in porta, ma qualche occasione i salentini se la son procurata e alla fine il pari è meritato. Con tutta onestà si poteva forse perdere nel primo tempo, ma nella ripresa solo la sfortuna ha fermato i padroni di casa. Il pari è persino stretto per nostri ragazzi. La partita del Lecce contro la Juve si prevedeva molto complicata e a nulla servivano le schermaglie pregara, che vedevano la vecchia signora senza ben 9 calciatori.
Il Lecce, dal canto suo, era chiamato a dare continuità alla vittoria di Venezia. Per la circostanza Giampaolo schierava la stessa formazione vista in Laguna, con l'unica differnza, data dalla presenza di Morente al posto di Pierotti. Prima del match, Dorgu veniva premiato come miglior promessa del calcio danese e poi poteva iniziare la gara. Il Lecce, pur essendo prudente, cominciava con Rafia pronto a pressare alto, sulla stessa linea del tridente. Al 5' su cross di Yildiz Thuram si divora l'1-0. Al 12' una bella triangolazione sulla sinistra con Gallo protagonista manda in apprensione la difesa bianconera. Più volte il Lecce cerca la manovra, ma al 15' la Juve colpisce il palo con Conceicao su una palla recuperata per una incomprensione fra Dorgu e Baschirotto. Gallo fa molto bene le diagonali, la Juve è sorniona, ma riparte con velocità ogni volta che recupera il pallone. Al 20' Weaah va al tiro da ottima posizione, ma trova l'opposizione in angolo dei salentini. Intorno al 22' il Lecce inizia a soffrire, non riuscendo a ripartire con calma. Al 24' la Juve passa in vantaggio ma l'arbitro segnala il fuorigioco. Il Var controlla e conferma l'infrazione di Locatelli in offside. I giallorossi cercano le ripartenze ma ci sono troppe imprecisioni. Gaspar è bravo negli anticipi, Baschirotto cerca di salire con la palla al piede, Ramadani ripulisce molti palloni, mentre Gallo è molto attivo a sinistra. Guilbert ha una brutta gatta da pelare e viene saltato spesso da Yildiz.
Al 38' la Juve va di nuovo al tiro da fuori area, deviato in corner. Sulla seguente azione il Lecce è fermato irregolarmente in ripartenza. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. Nella ripresa i bianconeri partono molto forte e mettono in difficoltà il Lecce. Su angolo al 4' il Lecce finalmente tira in porta ma per Perin è facile bloccare a terra. Al minuto 8, la Juve gode di un altro corner, ma Falcone esce bene e subisce fallo. Al 9' Morente va al tiro, purtroppo centrale, ma da buona posizione. Al 10' ci prova anche Krstovic da fuori area.
Al 12' anche Dorgu calcia da posizione defilata, ma Perin blocca. Il Lecce è subito pericoloso e attivo, con una grinta e una solidità che fanno ben sperare. Al 16' Dorgu confeziona un cioccolatino per Krstovic che manda fuori da ottima posizione. Al 15' la Juve cambia due uomini Fagioli e Rouhi entrano sul terreno di gioco. Al 23' il Lecce subisce il gol della Juve su una deviazione di Gaspar sul tiro di Cambiaso. Al 24' Falcone si oppone a Koopmeiers. Al 28' Giampaolo inserisce Kaba e Rebic e toglie Ramadani e Morente. Al 31' il Lecce sfiora il pari, ma una mano ballerina bianconera devia in angolo il tiro di Krstovic.
Al 35' Oudin entra al posto di Rafia. Nel finale esce con i crampi Gallo, e Dorgu si sposta a sinistra. Nei minuti di recupero il Lecce sfiora il pari. Al 93' arriva il pari di Rebic. E il sogno diviene realtà.

 

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