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Il Lecce ha una nuova stella, cresciuto nella primavera e si chiama Marlon Berisha. È un giocatore cresciuto tanto, frutto dell'intuizione di Corvino, ma anche del coraggio di Giampaolo che lo ha messo subito in campo.

 

 

Poi i salentini devono saper anche soffrire e gestire le partite e in questo bisogna crescere in fretta, capendo i diversi momenti della gara.
Buona la prova di Krstovic che si è ripreso dopo aver sbagliato il rigore, ma oggi straordinario è stato Coulibaly. Alla fine la festa è grande, la gara è stata sofferta ma meritatamente vinta 2-1. La squadra di Giampaolo scendeva in campo con un elastico 4-3-3, che doveva far fronte alle assenze di Gaspar, Gallo e Banda. Il mister sceglieva di spostare Dorgu a terzino sinistro, inserendo al centro Jean, insieme a Baschirotto e lasciando a destra Guilbert. A centrocampo, Berisha era preferito a Ramadani, e faceva coppia con Coulibaly, mentre Rafia era chiamato a sostenere il tridente costituito da Krstovic a centro, Morente e Pierotti sulle fasce. Il Monza di Nesta voleva risalire la china, ma per i salentini la possibilità di inguaiare i lombardi era veramente ghiotta, nonostante le difficoltà legate soprattutto alla situazione difensiva. Nonostante l'orario proibitivo, il pubblico rispondeva in massa all'invito ad incitare la squadra. Veniamo alla gara.
Al 3' minuto il Lecce passa subito in vantaggio: lancio splendido di Berisha, che lancia a sinistra Morente il quale entra in area di rigore e fa secco Turati. Tre minuti dopo è ancora Berisha a illuminare Dorgu, il cui cross nel cuore dell'area di rigore è però impreciso. Al 12' è un'altra azione arrembante del Lecce a produrre il calcio di rigore, frutto della splendida sempertina di Dorgu, atterrato in area. Dal dischetto, Krstovic si fa ipotizzare da Turati e sfuma così il raddoppio che il Lecce avrebbe meritato. Coulibaly fa un lavoro sporco ma molto utile in fase di ripiegamento. Al 17' la prima occasione da gol del Monza è su sviluppo da calcio d'angolo. Al 18' altra chance per Krstovic che spara alto dal limite dell'area. Pierotti è sempre insidiosissimo a destra, dove recupera tanti palloni e lotta contro ogni avversario, in particolare Caldirola. Al 22' Maldini sfiora il pari in spaccata anticipando la difesa giallorossa.
I lombardi sono pericolosi soprattutto dai calci piazzati. Al 33' Krstovic approfitta di un errore in impostazione del Monza e fa esplodere un bel tiro che sfiora la traversa. Al 36' succede il patatrack: Dorgu cerca il passaggio di testa a Falcone che era invece uscito e così avviene l'autogol che porta in parità il Monza. Il Lecce non ci sta e Pierotti riconquista una palla in area che Krstovic spedisce in rete con una bordata micidiale. Al 47' Berisha è steso al limite dell'area e prova il tiro da punizione, ma Turati toglie dal sette la palla.
Nella ripresa, il Lecce soffre la pressione del Monza che parte forte e assedia l'area giallorossa. Il Lecce non pressa come nel primo tempo ed è troppo schiacciato in difesa. La Nord incita i ragazzi cercando di svegliarli dal torpore, ma tutti i contrasto vengono persi. Al 10' esce Berisha, un po' stanco, per Ramadani, ma il Lecce non cambia assetto. Al 12' il tiro di Dorgu è debole. Un minuto dopo il Monza va in gol, ma l'assistente sbandiera il fuorigioco. È un avvertimento che i giallorossi devono cogliere. Maldini si inserisce bene fra le linee e crea tanti problemi. Al 15' i lombardi sono insidiosissimi sulle palle inattive. Al 16' Mariani fischia un calcio di rigore per il Monza per un fallo di mano di Guilbert. Il tocco c'è ma è fuori area e quindi il Var salva Mariani.
Giampaolo vuol ricorrere ai ripari perché la squadra sembra spenta. Così entrano Rebic e ed Helgason al posto di Krstovic e Rafia. Al 25' il Monza va in contropiede ma il tiro di Forson va sul fondo. Al 29' altro rigore per il Lecce procurato da Rebic. Morente va sul dischetto pronto a battere, ma l'azione era viziata da un iniziale fuorigioco. Così anche questo penalty sfuma. I salentini lottano ora su ogni pallone, ma il Monza non ci sta a perdere e costruisce palla a terra. Il Lecce arretra troppo il baricentro e al 43' si divora il gol Maldini. Giampaolo allora si copre e mette Kaba al posto di Pierotti.
Al terzo minuto di recupero il Monza ha un angolo ma sui suoi sviluppi Falcone esce in presa alta e blocca. Il Lecce soffre ma a un minuto dal termine Kaba si prende una punizione che è oro per il cronometro. La gara finisce con un tiro di Dorgu su cui non arriva Rebic di un soffio. La prossima gara sarà ancora in casa contro la Lazio per continuare così.

 

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