Alla vigilia del debutto casalingo in serie A dei giallorossi contro l’Hellas Verona il tecnico Fabio Liverani ha presentato così la gara di stasera (20,45):”È una partita che ci dirà a che livello siamo nel confronto con squadre che lottano per il nostro stesso obiettivo”.
“Rispetto a quella con l’Inter - ha proseguito il tecnico - sarà una partita completamente diversa, sulla carta è una partita alla pari per noi. Voglio che la mia squadra sia più dentro il match, concedendo meno rispetto a quanto fatto a Milano. Se si concede troppo in serie A, a prescindere dall’avversario, si rischia di andare sotto subito e diventa difficile rincorrere. Ci vorrà grande equilibrio, sarà una partita difficile ma alla nostra portata. È la prima nel nostro nuovo stadio davanti ai nostri tifosi, ma questo non vuol dire che lo stadio nuovo o i tifosi ci regalano qualcosa. Loro sono un supporto ma la prestazione deve venire da noi, siamo noi gli attori principali - ha poi affermato - Quando siamo arrivati in A ci siamo dati delle linee guida, ovvero prendere giocatori qualitativamente da Serie A, con esperienza nella massima serie, e provare a fare qualcue investimento che potesse dare patrimonio in prospettiva alla società”
Riferendosi alla squadra avversaria ha espresso così il suo giudizio : “Il Verona è una squadra ben organizzata e allenata sia dal punto di vista del modulo sia da quello dell’atteggiamento. Sarà una partita molto intensa e fisica, faranno differenza i livelli individuali e ci sarà molta aggressività in campo. Ci vorrà attenzione da subito per interpretarla al meglio”. Il tecnico con parole decise ha concluso facendo riferimento alla formazione:” Benzar è un’opzione dal primo minuto. Lapadula e La Mantia hanno avuto qualche problemino ma sono recuperati. Mancosu e Shakhov hanno entrambi una settimana di lavoro in più nelle gambe ma entrambi non hanno i novanta minuti”.