Domenica prossima, i giallorossi di mister Liverani affronteranno in casa il Palermo. Parole d'affetto di Cesare Bovo, ex rosanero: “Palermo è casa mia, una parte di vita, ma adesso esiste soltanto il Lecce”.
Sguardo concentrato, tipico del professionista serio dedito al suo lavoro di calciatore ed alla squadra d'appartenenza. Cesare Bovo, difensore del Lecce, durante la conferenza stampa di stamattina – tenutasi presso lo stadio “Via del Mare” – è stato chiaro ed esplicito nell'analisi del prossimo match che vedrà impegnati i giallorossi contro il Palermo.
“PALERMO CASA MIA, MA ORA PENSO AL LECCE” - Proprio riferendosi al passato calcistico rosanero, il centrale romano utilizza espressioni di stima ed affetto: “La squadra dove ho giocato di più nel mio periodo migliore. Quando sono libero sto là, ormai è casa. Fa sempre piacere incontrare il Palermo e speriamo di disputare una grande partita; una parte di vita, ma adesso esiste soltanto il Lecce. Come ho sempre detto, anche qui sto alla grande e spero di continuare su questa strada”. Sempre riferendosi alla compagine di mister Roberto Stellone: “È un'ottima squadra, attrezzata per vincere il campionato, e davanti sono veramente bravi. Hanno diverse individualità che possono fare la differenza”
LA PROMOZIONE DEL 2003 – Non poteva mancare il momento amarcord, con riferimento alla storica partita Lecce-Palermo riferita alla stagione 2002/2003, in serie B: “Le immagini di quella gara sono ancora vive, fu il mio primo anno da professionista. Ricordo bene, fu bellissimo, una promozione meritata”. Un Lecce, dunque, che man mano acquisisce consapevolezza nei propri mezzi, sebbene il cammino sia ancora piuttosto imprevedibile: “Credo che il percorso sia ancora lungo”, precisa Bovo. “La vittoria di Verona ha dato fiducia e consapevolezza, ma – prosegue – penso sia ancora troppo presto stilare dei bilanci. Se giochiamo da squadra, con la testa giusta, possiamo fare bene”.
GARE DIFFICILI IN VISTA – Peraltro, i prossimi impegni saranno tutto fuorché una semplice passeggiata: “Ora dovremo affrontare quattro o cinque partite e non ci sarà tempo per riposare. Squadra importanti, a cominciare dal Palermo per poi passare al Crotone, al Pescara, allo stesso Foggia che sta facendo benissimo. Questo ciclo di incontri ci potrà dire certamente di più, ma bisogna pensare partita dopo partita e allenamento dopo allenamento, non dobbiamo sentirci né troppo bravi, né troppo scarsi. Semplicemente bisogna essere una squadra vera, unita e compatta, come abbiamo sempre fatto fino ad ora”
CONDIZIONE IN MIGLIORAMENTO – Migliora, pian piano, anche la sua condizione fisica: “Non saprei dire in percentuale quale sia la mia condizione ad oggi, ma senza dubbio giocare aiuta. Essere al massimo è fondamentale, però non può nemmeno rappresentare un alibi o una scusa. Ad ogni modo, l'aspetto mentale può fare la differenza”. “Penso che il Lecce sia una rosa importante”, aggiunge. “Mi ha subito colpito l'unione, il gruppo. La forza, infatti, credo debba proprio essere l'unione. Un gruppo solido che rema dalla stessa parte”. “Questi quindici giorni non ci hanno per nulla rilassato, impossibile. Le soste – conclude Bovo – aiutano a far recuperare chi è stato maggiormente impegnato ed a preparare con calma la partita; da quel punto di vista fanno bene,