Una sconfitta che serve. Su questo commento ha fatto ruotare le sue riflessioni mister Liverani, al termine della gara di ieri sera al Via del Mare, persa per 1 a 2 contro un determinato e più impostato Palermo. I siciliani, giunti a Lecce con la volontà di spuntarla, ce l’hanno fatta, ma i giallorossi salentini hanno fatto bene la propria parte, provando e riprovando. E un salomonico pareggio sarebbe stato, senza dubbio, più gusto.
Il Liverani pensiero
«Siamo forti – ha affermato Liverani – l’ho detto ai ragazzi, abbiamo incontrato un team di altissimo livello, ma abbiamo giocato con personalità. Il primo gol dei rosanero lo abbiamo regalato a causa di un nostro errore; poi ci siamo riorganizzati, esprimendoci bene, meritando l’1-1. Subito dopo c’è stata un’altra opportunità per noi. Nel complesso ho contato tre-quattro buone occasioni del Lecce. Nella ripresa abbiamo subito il sorpasso per un mezzo sbaglio, ma anche su una loro grande giocata».
La sconfitta sul finale
Considerazioni realistiche, che comunque lasciano l’amaro in bocca e poi quel capovolgimento di fronte a un quarto d’ora dalla fine, rendendo i cambi tardivi e inutili. «Comunque questo è un altro passo in avanti. Abbiamo sofferto veramente soltanto per una decina di minuti. Il Palermo - ha concluso il mister del Lecce - non ha impensierito più di tanto Vigorito. Per tutta la partita abbiamo fatto bene. La prestazione è stata migliore rispetto a quella della gara vinta con il Venezia».
Gli assenti
Filippo Falco e Cesare Bovo non erano neanche tra i convocati. Falco è stato risparmiato (lo si è appreso sempre in sala stampa, dopo l’incontro), perché nella scorsa stagione ha avuto dei problemi e non era assolutamente il caso di impiegarlo. Mentre Bovo era improponibile a causa di un risentimento muscolare durante il riscaldamento.
Al derby
Si guarda al prossimo incontro in casa del Foggia con tanta voglia di riprendersi quello che in classifica non sembra ma c’è. E i giallorossi hanno tutta l’intenzione di onorare gli impegni presi con la società, il mister e soprattutto con i tanti e affezionati tifosi che non mancano di riscaldare gli spalti.