È stato un weekend trionfale per la Lupiae Team Salento Margy, che nonostante la fatica di una due giorni di gara, torna col bottino pieno dalla insidiosa trasferta siciliana.
Questa è la legge della Juventus che è brava a ottenere il massimo col minimo sforzo. Ne fa le spese il Lecce, che ha resistito solo un tempo e poi ha completamente mollato, non tirando mai in porta e dimostrandosi debole e fragile in difesa. Così la Juve ha passeggiato al Via del Mare.
“Scendere in campo con cattiveria e determinazione per affrontare al meglio questa importante partita casalinga”. È questo ciò che deve fare il Lecce di Mister D’Aversa che affronta al Via del Mare, in questa 21esima giornata di Serie A , la Juventus di Allegri.
Provare a stoppare la corsa alla vetta della Juve e cercare un risultato di prestigio che possa dare ossigeno alla classifica.
Ancora un successo per la formazione salentina. Non sono bastati, infatti, un finale incandescente e 32 punti di Francesco Greco Brakus ai ragazzi della Fly Sport Molise per aver la meglio sulla Lupiae Team Salento Margy, che espugna col punteggio di 57-54 il Pala Sabetta di Termoli e consegue la seconda vittoria consecutiva in altrettante gare.
È un Lecce bello, forte, imperioso per certi tratti all'Olimpico. Mena le danze, crea tante occasioni, ma ha il torto più grande del gioco del calcio: non riesce a segnare mai, come se la porta fosse stregata eppure le occasioni si sprecano. Non si tratta però di sfortuna, bensì di imprecisione, mancanza di lucidità e cattiveria sotto porta. E non è solo questione di attaccanti. A dire il vero, Krstovic ha fatto anche una buona partita, ma gli sta mancando la stoccata e forse anche un compagno di reparto più vicino a lui. L'inserimento di Piccoli negli ultimi 5 minuti è parso persino tardivo.