Il nodo in gola arriva già alle 14.31: il settore ospiti salentino, gremito come non mai, esulta al gol dell'Empoli, perché il pareggio toscano al 95' sul campo del Verona, dopo la sconfitta dello Spezia, regala al Lecce i presupposti per conquistare la salvezza. È un grido di liberazione ed è il preludio alla festa. Poi, al minuto 80' l'esultanza salentina diviene straripante: Falcone para il rigore al vichingo del Monza, Golkiaer, e il pari è in cassaforte. Corvino avrà sbagliato la punta, ma non certo il portiere. Ma le emozioni non si fermano qua. Al 98' è il rigore della salvezza. Lo batte Colombo e la palla gonfia la rete sotto la curva giallorossa. Sono le 17. 03 e siamo in A.
Dopo il pareggio in casa contro lo Spezia, il Lecce di Baroni affronta oggi alle 15, all’U-Power Stadium, il Monza di Palladino.
Una gara che può valere un’intera stagione, che potrebbe rappresentare lo spartiacque verso la permanenza in serie A.
Come ogni mercoledì ritorna oggi l'appuntamento con "A tutto sport", il programma radiofonico di Radio Portalecce condotto da Mauro Miglietta a partire dalle 17,30.
Adesso basta! Invece di festeggiare un punto che può valere la salvezza, a Lecce si mugugna e se si otterrà la salvezza ci sarà anche qualcuno che festeggerà (perché salirà sul carro del vincitore!) con l'amaro in bocca e con l'ipocrisia nel cuore.
I risultati di sabato avevano dato fiato alla classifica e alle aspirazioni del Lecce, considerate le sconfitte di Cremonese e, sopratutto, Verona, che nelle ultime due gare giocherà contro Empoli (partita facile e in casa) e contro il Milan, bisognoso di punti (partita complicata e fuori dalle mura amiche). Il Lecce invece chiuderà il campionato contro Monza e Bologna e, per la matematica salvezza, ci sarà bisogno di 4 punti.