Come da tradizione, l’ultimo sabato di gennaio, la comunità di Arnesano festeggia Sant’Antonio Abate, la cui statua è custodita durante l’anno nell’omonima chiesetta posta proprio all’inizio della strada di Novoli.

La statua del santo, viene portata in chiesa madre per il triduo e la festa. Quest’anno, a causa della pandemia, non si è potuta svolgere la tradizionale processione per le vie del paese, cui segue la benedizione e l’accensione della fòcara.

Nel rispetto delle norme vigenti, sul sagrato della chiesa madre, si è svolto il rito di benedizione degli animali. A seguire la santa messa solenne, presieduta dall’arciprete don Antonio Sozzo, il quale ha invitato i fedeli a riscoprire la figura del santo del fuoco, come modello di sequela del Signore. Al termine della celebrazione, benedizione e accensione di alcune simboliche fascine sul piazzale della chiesa.

Arnesano si prepara a vivere le feste della Presentazione del Signore e di San Biagio, alle quali il popolo è molto legato e le Solenni Quarantore Eucaristiche, 14-15-16 febbraio, centro e culmine della vita di fede del paese, insieme alla festa del Crocifisso.