Il culto e la devozione che non conoscono ostacoli. Venerato ed amato, Sant’Oronzo, patrono di Campi Salentina. Che nonostante le limitazioni dovute alla pandemia da Coronavirus, rimane per i campioti, fonte inesauribile di conforto, aiuto nelle difficoltà, baluardo incrollabile contro ogni deriva.
Lo testimonia la partecipazione attenta ed attiva durante i giorni dell’Undena, che tocca l’apice questa sera, alle 20, presso Parco degli Angeli, in via Luca Rosati, con la proiezione del film “Uomini di Dio”, del regista francese Xavier Beauvois, un lungometraggio basato sulla tragica morte di sette monaci cistercensi, avvenuta nel 1996 a Tibhirine, un villaggio dell’Algeria settentrionale, in un attacco terroristico.
E proprio la vicenda umana e spirituale di questi religiosi è stata il filo conduttore dell’Undena, con approfondimenti e riflessioni che hanno riguardato il contesto sociale e politico in cui si sono trovati ad operare, e la loro scelta di rimanere in quel territorio e continuare a svolgere la loro missione evangelizzatrice, nonostante fossero ben consapevoli del grave pericolo cui andavano incontro. La guerra civile che interessava l’Algeria di quegli anni e le spietate lotte intestine e fratricide, che mietevano ogni giorno centinaia di vittime, non fermò l’attività di quei sette monaci, che decisero proseguire l’opera di assistenza alle popolazioni indigene fino appunto all’estremo sacrificio.
Giusto preludio, il racconto di questa amara vicenda, alle celebrazioni in onore del santo patrono. Ovviamente nessun tipo di intrattenimento civile.
Lunedì 31, giorno della vigilia alle 19, in chiesa matrice, la celebrazione eucaristica che vedrà, al termine, la simbolica consegna a Sant’Oronzo delle chiavi della città da parte del sindaco Alfredo Fina.
Il 1° settembre, solennità del santo, le messe alle 8.30, 10.30 e 19.