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Dopo la celebrazione del quarantesimo anniversario della Dedicazione della chiesa parrocchiale, nella comunità di Sant’Antonio Abate in Carmiano parte il cammino del nuovo anno pastorale.

 

 

 

Due eventi significativi caratterizzeranno questi giorni: l’arrivo delle reliquie del giovane Beato Carlo Acutis, che nel prossimo anno sarà elevato agli onori degli altari e il concerto di Debora Vezzani.

Stasera, 22 ottobre - memoria di San Giovanni Paolo II -, infatti, don Mattia Murra (presidente degli Oratori Anspi della zona di Lecce) presiederà l’Eucarestia durante la quale saranno accolte le reliquie del Beato Acutis, che stanno peregrinando negli oratori della diocesi di Lecce.

Carlo Acutis, giovane beato noto per il suo forte legame con l’Eucaristia e per il suo utilizzo dei mezzi digitali per diffondere il messaggio del Vangelo, è un esempio di santità moderna, vicina soprattutto ai giovani. Il suo motto, “Tutti nascono come originali, ma molti muoiono come fotocopie”, invita a vivere una vita autentica e radicata nella fede, un messaggio che risuona profondamente nella gioventù di oggi. L’arrivo delle sue reliquie a Carmiano rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire la potenza del messaggio cristiano nella quotidianità, soprattutto nell’era digitale in cui viviamo. La sua figura, proclamata beato da Papa Francesco nel 2020, continua a ispirare i giovani di tutto il mondo.

Domani 23 ottobre, invece, sarà caratterizzato da un altro appuntamento di grande richiamo, all’insegna della musica e della spiritualità. Alle 20.30, infatti, la chiesa ospiterà un concerto dal titolo Come un prodigio Tour, tenuto dalla cantautrice Debora Vezzani, nota per la sua capacità di unire la musica alla testimonianza cristiana, offrirà ai presenti un momento di riflessione e di emozione, attraverso canzoni che parlano di fede, conversione e della meraviglia dell'incontro con Dio.

Il tour di Debora Vezzani, che sta attraversando diverse città italiane, si distingue per il suo stile unico: un concerto che non è solo un’esibizione musicale, ma un vero e proprio percorso di evangelizzazione, in grado di toccare il cuore di chi ascolta. La scelta del titolo Come un prodigio, che dà il nome anche a un suo brano, richiama la bellezza della vita e della fede, in cui ogni persona è chiamata a riconoscersi come un prodigio agli occhi di Dio, un invito potente a riscoprire la propria identità di figli amati dal Padre.

Questo evento è in collaborazione con il Servizio diocesano di pastorale giovanile e con Anspi Lecce.

 

 

 

 

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