Due giorni di festa per onorare il santo patrono. Il 3 e 4 agosto Cavallino si veste di luci e suoni per rinnovare il suo antico tributo di fede a, santo predicatore che nel 1627 la marchesa Beatrice Acquaviva d'Aragona volle quale protettore del borgo di Cavallino.
La «due giorni» prenderà ufficialmente il via mercoledì 3 agosto alle 19.30 con la celebrazione eucaristica in Piazza Castromediano presieduta dall'arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia, preceduta dall'atto di affidamento della città al santo e la consegna delle chiavi da parte del sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni.
A seguire, la processione per le vie del paese. Giovedì 4 poi, alle 8.30 e alle 19.30 le sante messe. Per quanto riguarda il programma civile, ad accompagnare la processione sarà il concerto bandistico amatoriale Città di Surbo, mentre alle 21.30 del 3 agosto il concerto del Fronte del Blasco, cover di Vasco Rossi, in Piazza Castromediano. Giovedì 4 agosto infine, suona il concerto bandistico Città di Squinzano “O. Margilio” diretto dal maestro Giovanni Guerrieri, mentre alle 22 circa, lo spettacolo di fuochi d'artificio della ditta Pirotecnica Napoletana. Le luminarie sono firmate dalla ditta Illuminal'Art.
La statua del santo farà poi rientro al palazzo ducale, dove è custodita durante l'anno, l'8 agosto, con la cerimonia di ringraziamento e il canto dell'inno a San Domenico vicino il pozzo sormontato dalla statua in pietra leccese.