"Sono qui, mandato per celebrare, accompagnare, testimoniare". Ha mutuato le parole di Papa Francesco don Alberto Taurino per salutare la sua «nuova» comunità di fedeli della parrocchia Maria Ss. Assunta in Cavallino.
Durante la solenne cerimonia di ingresso presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, don Alberto Taurino si è insediato come amministratore parrocchiale, dopo un periodo di quattro anni e mezzo che lo hanno visto come vicario parrocchiale al fianco di don Gaetano Tornese. Ad accoglierlo in questo suo cammino c’era una chiesa gremita di fedeli e la presenza del sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni, del consigliere delegato alla Cultura Gaetano Gorgoni e di altri amministratori comunali, ma anche i gruppi parrocchiali e il Comitato feste patronali. Sull’altare, a concelebrare, sacerdoti e diaconi, tra cui lo stesso don Tornese. Un lungo applauso ha accolto la lettura del decreto di nomina, cui sono seguite le parole incoraggianti e filiali dell’arcivescovo.
"Caro don Alberto, oggi sono applausi – ha detto il presule – ma da domani potrai incontrare difficoltà, avere scambi di opinioni. Ma tu dovrai andare avanti nel tuo cammino pastorale. E allora lasciati illuminare dallo Spirito Santo e affidati alla Vergine Maria".
Don Alberto, nel salutare i presenti, non senza commozione ha aggiunto: "Non vi nascondo che qui mi sento a casa, mi sento un figlio vostro e oggi, con questo nuovo incarico, mi sento anche un po’ come vostro padre". Poi ha fatto riferimento alle parole di Geremia, "che lessi il giorno della mia prima messa, 'Ahimè, Signore, ecco io non so parlare perché sono giovane'. Ma il Signore disse: 'Non dire sono giovane, ma va’ da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò'"».
I saluti e gli abbracci con tutti i presenti, il taglio in canonica di una torta beneaugurante e, infine, scherzosamente un: "E dove lo trovate un amministratore così giovane?". Poi, da domani, un popolo di fedeli a cui essere vicino. Come ha sempre fatto!