In una chiesa gremita di fedeli, don Alberto Taurino ha compiuto sabato scorso il suo ingresso a parroco dell’Assunta a Cavallino. Una nomina che, in verità, in molti si auguravano ma della quale in fondo ne erano certi, visto il buon lavoro svolto dal giovane sacerdote in un anno di amministratore parrocchiale.
«Un ingresso pieno di ansia e trepidazione» ha tenuto a rimarcare don Alberto durante i suoi saluti. A presiedere la concelebrazione, l’arcivescovo metropolita di Lecce, mons. Michele Seccia, tra numerosi concelebranti, tra i quali don Luca Nestola e don Gaetano Tornese, già parroco di Cavallino per undici anni, fino all’agosto 2018.
«Da oggi tu sarai Mosè per la tua comunità» ha commentato l'arcivescovo durante l’omelia, nella quale ha ricordato i veri compiti e le numerose difficoltà di un parroco. Applausi alla lettura del decreto e a quella, del verbale di insediamento. «Nonostante la mia giovane età e i miei limiti umani l'arcivescovo ha voluto che continuassi qui, a Cavallino, a confermare la fede, rafforzare la speranza e irrobustire la carità - ha commentato don Alberto - Un grazie che si fa preghiera per tutte quelle persone che ho incrociato in questo cammino qui con voi».
Ha poi aggiunto: «Con voi voglio percorrere con umiltà un cammino sulle strade di Dio per crescere nelle fraternità e nell’amore, offrendo una testimonianza credibile della nostra fede, per essere cristiani per convinzione e non per tradizione».
«Un ringraziamento – ha aggiunto infine - alle autorità e poi a don Giorgio Pastore, a don Simone Renna e a don Luciano Forcignanò che mi hanno accompagnato con la preghiera e con l’esempio nel mio cammino sacerdotale».
Alla cerimonia erano presenti il sindaco della città di Cavallino Bruno Ciccarese Gorgoni, il consigliere delegato alla cultura Gaetano Gorgoni, il presidente del consiglio comunale Paolo Morelli e il comandante della stazione Carabinieri, il luogotenente Riccardo De Bellis.
Al termine, don Aberto ha incontrato i presenti al centro pastorale «San Michele Arcangelo» per un momento conviviale.
Si ringrazia Donato Nobile per il servizio fotografico.