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L’atrio della nuova struttura intitolata a San Michele era stracolmo di fedeli della parrocchia di Cavallino, che hanno accolto mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce.

Insieme al sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni, all’onorevole Gaetano Gorgoni, al presidente del consiglio comunale, il vescovo ha tagliato il nastro per l’inaugurazione dei nuovi locali. Naturalmente alla presenza dell’amministratore parrocchiale don Alberto Taurino non poteva mancare il già parroco don Gaetano Tornese. Erano presenti i figli di Donata  e Mario Bascià, Maria Grazia, Antonio e Maurizio, che hanno donato il terreno dove è stata realizzata la struttura.

Alla concelebrazione ha partecipato anche padre Ponziano dei missionari comboniani di Cavallino.

Il vescovo ha sottolineato l’importanza di una struttura così bella per un comune come Cavallino dal punto di vista dell’accoglienza dei ragazzi che possono usufruirne. Una struttura da utilizzare soprattutto per mettere insieme i bambini ragazzi del paese, “da formare -  secondo il vescovo -, da cogliere, da aiutare a stare insieme con gli altri, volendosi bene e crescendo in maniera educata. Naturalmente è necessaria la presenza degli adulti che fanno da formatori ed educano i ragazzi che frequentano la struttura oratoriale".

"Un bene - ha continuato Seccia - per le famiglie di Cavallino che, aiutate da don Alberto e dagli educatori, trovano in questa struttura un punto di riferimento sia per il gioco che per la crescita dei propri figli".

"L’importante è - ha affermato con molta determinazione l'arcivescovo - non essere indifferenti, ma alla luce e all’insegnamento del vangelo, coinvolgersi nell’educazione dei bambini e dei ragazzi perché crescano nei valori della solidarietà e dell’amore verso gli altri".

Il sindaco Bruno Ciccarese Gorgoni ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro San Michele, donatori e singoli cittadini che hanno contribuito in ogni modo. Don Alberto, dopo aver ringraziato le autorità civili e militari, ha dato il benvenuto nel nuovo centro pastorale “costruito sul terreno donato dalla famiglia Bascià.  La volontà di creare un oratorio è stata sempre avvertita come esigenza fondamentale della comunità. Grazie ai finanziamenti dell’8xmille questi locali diventano finalmente centro delle attività della comunità parrocchiale".

"Questo centro pastorale - ha continuato il giovane sacerdote - diventerà una casa accogliente dove sperimentare il gioco e le attività di formazione, costruire relazioni e imparare a fare gruppo attraverso il lavoro degli educatori. Un luogo in cui proporre una cultura alternativa e modelli fondati sul rispetto, sulla legalità e sull’integrazione. Un luogo di preghiera dove ognuno riconosca Gesù come amico e come modello di riferimento".

Un grazie particolare a don Gaetano Tornese è stato rivolto da don Alberto, senza tralasciare tutti gli altri che hanno contribuito alla realizzazione del centro pastorale.

 

 

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