“Istituzioni e profezie” è il tema su cui verterà la riflessione in tre incontri che si svolgeranno presso il monastero benedettino ‘San Giovanni Evangelista’ di Lecce’. Il primo incontro stasera 11 aprile alle 18.15.
All’origine della proposta di questi incontri, che saranno tenuti da Achille De Nitto, docente presso l’Università del Salento e in servizio presso la Corte Costituzionale, vi è il desiderio e l’invito a riflettere ed argomentare a proposito di due dimensioni proprie della convivenza umana.
Cosa sono le istituzioni? E cosa si intende per profezie? Qual è il rapporto tra istituzione e profezia?
Se il termine ‘istituzione’ dà l’idea di una struttura che garantisce la stabilità di un’amministrazione e che è indipendente da chi ne è a capo, non essendo di per sé esposta al cambiamento, la profezia destabilizza nel senso che anticipa una visione non compresa dai contemporanei perché proiettata verso il futuro che è già in qualche modo intuito, anticipato.
Grazie al prof. De Nitto, si svilupperà la riflessione circa ciò che è al cuore del rapporto tra istituzioni e profezie, cioè, stabilità e mutamento. Ci si chiederà se alla stabilità e al mutamento si possa sempre conferire un’accezione positiva.
Stabilità infatti può divenire immobilità? Essa si può trasformare così in stabilità opprimente?
La profezia che immette la sua dinamicità nella stabilità dell’istituzione può divenire una follia rivoluzionaria? Il continuo mutamento, dato dall’esasperazione delle profezie, garantirebbe veramente l’effettivo e positivo cambiamento o porterebbe a uno sfavorevole squilibrio?
Il relatore proverà a dare alcuni input che garantiscano una discussione che possa generare nuove risposte di senso.
Dopo l’appuntamento di stasera, le altre date in cui si svolgeranno questi incontri, sempre alle 18.15 in monastero, saranno lunedì 15 maggio e lunedì 19 giugno.
La comunità delle Benedettine di Lecce invita tutti all’attiva partecipazione offrendo il proprio contributo alla riflessione su tematiche che, pur prendendo le mosse dal sapere giuridico, ineriscono tutte le dimensioni dell’esperienza umana.