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In questi giorni, fino a sabato 23 febbraio l’Opera Salesiana di Lecce accoglie l’Ispettore dei Salesiani dell’Italia meridionale, don Angelo Santorsola, per la sua seconda “ Visita ispettoriale” alla Comunità di Lecce.

Don Angelo è stato eletto nel 2017 “Ispettore” dell’Ispettoria meridionale (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Albania)  cioè a “guida” dei circa 306 Salesiani dislocati nelle 35 case (comunità) oggi presenti.

La visita ispettoriale si svolge con frequenza quasi annuale ed è funzionale all’incontro della Comunità con l’Ispettore, inizialmente tutta insieme e successivamente  i vari gruppi, singolarmente, esistenti nell’Opera Salesiana, a partire dalla Comunità dei Salesiani stessi che oggi conta oggi a Lecce 7 confratelli consacrati (4 sacerdoti e 3 coadiutori).

La visita ispettoriale è un momento di sintesi del lavoro pastorale e delle iniziative  a beneficio dei giovani svolte nella Opera di Lecce : centro e cuore delle attività è la CEP (Comunità Educativo Pastorale) che è la forma salesiana di animazione di ogni realtà educativa intesa alla realizzazione della missione di don Bosco. Non è una nuova struttura che si aggiunge agli altri organi di gestione e di partecipazione esistenti; con la CEP si vuole formare una comunità di persone orientate all'educazione dei giovani, che possa divenire per loro un'esperienza di Chiesa e li apra all'incontro personale con Gesù Cristo.

L’incontro tra la CEP di Lecce e don Angelo, l’Ispettore è stato l’incontro che ha aperto la lunga visita ispettoriale di tre giorni; momento di sintesi del lavoro e delle iniziative fin qui svolte ma, soprattutto, progettazione delle linee per le future scelte ed iniziative da intraprendere alla luce della Strenna 2019 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, ed anche considerando la grande ricchezza della comunità di Lecce consistente nella presenza, unica al mondo, della basilica intitolata a San Domenico Savio.

Arricchente per tutti la verifica dell’obiettivo della CEP del 2018:  Aperta  al dono dello Spirito con Maria e in cammino con i giovani verso il Sinodo, la Comunità Educativo Pastorale si propone come esperienza di Chiesa nel territorio, casa in cui si vive l’annuncio, il servizio, la lode, perché nessuno resti escluso.

La visita dell’Ispettore sancisce una sorta di “collegamento”  tra la casa di Lecce e tutto il movimento carismatico salesiano. Sono in rete con tutte le case salesiane che hanno in don Bosco il loro centro propulsore, che oggi si esprime attraverso la mediazione di figure umane e cristiane come il Rettor Maggiore (don Angel Artime), l’Ispettore (don Angelo Santorsola), fino ad arrivare ai salesiani che sono presenti nell’Opera di Lecce (primo fra tutti il direttore don Francesco Redavid) e ai salesiani con i quali vivono tutti quelli che frequentano un oratorio, una Parrocchia retta dai figli di Don Bosco.

E se questo non bastasse Lecce è in rete con tutte le persone che vivono in ogni casa Salesiana e che con il loro cuore, con la loro mente, con le loro braccia e con le loro preghiere condividono il carisma educativo per i giovani. Riassumendo con un titolo tratto dal Capitolo Generale 24° dei Salesiani: “Salesiani e laici: comunione e condivisione nello spirito e nella missione di don Bosco”.

Permane infine la necessità e la volontà di essere “in rete” con la diocesi di Lecce e con i proficui collaboratori dell’arcivescovo Michele Seccia, per essere parte integrante non solo della vita della comunità diocesana ma, soprattutto, collaboratori e attori di una incisiva pastorale a beneficio dei giovani. 

 

Forum Famiglie Puglia