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Nella solennità del Corpus Domini, presso la casa dei Missionari Comboniani di Cavallino è stata vissuta una giornata di fraternità, convivialità e di preghiera. Tradizione incominciata molti anni fa, si celebra ogni anno (a Cavallino, dal 2022, il 2 giugno).

 

 

Dopo l’accoglienza dei vari invitati che hanno aderito a questa giornata, c’è stata la testimonianza di Padre Tesfaye Tadesse Gebresilasie, Superiore generale dei Missionari Comboniani.

Testimonianza seguita con la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso Generale. Alla celebrazione hanno concelebrato Padre Gian Battista Moroni (superiore dei Comboniani di Cavallino), Padre Ottavio Raimondo (nuovo membro della comunità di Cavallino), Padre Piercarlo Mazza (in attesa di partire per il Brasile e lasciare la comunità leccese), Padre Antonio d’Agostino (di Leverano) e Padre Villaseñor Gálvez José de Jesús (segretario generale per la formazione); presente anche Fratel Gianni Albanese, della comunità di Cavallino e don Giuseppe Taurino, parroco del santuario di Sant’Antonio alla Macchia a San Pancrazio Salentino.

Durante la celebrazione si è pregato ancora una volta per la pace e per il desiderio, da parte di tutti, del termine di tutte le guerre, portatrici di divisioni, odio e distruzioni. Durante l’omelia, Padre Tesfaye, ha pronunciato queste parole: «La missione è nata dall’eucaristia; dal desiderio dei fratelli e delle sorelle di portare questa presenza: dalla Parola, dall’altare».

Dopo la celebrazione è seguito un pranzo comunitario, momento di fraternità, di condivisione, di conoscenza e di dialogo.

 

 

 

 

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