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L’altra sera appuntamento delle religiose della diocesi con l’arcivescovo Mons. Seccia presso il monastero delle Benedettine a Lecce.

 

Madre Benedetta, abadessa, insieme alle sue consorelle, è stata la promotrice di questa iniziativa per offrire un’occasione all’Arcivescovo di presentare la prima Lettera pastorale - “Ascolta popolo mio” – a tutte le consacrate che operano nella Chiesa di Lecce.

Erano presenti una trentina di religiose dei vari istituti, ordini e congregazioni insieme alle rappresentanti degli istituti secolari. Si è notata anche  una nutrita partecipazione di laici che condividono la spiritualità delle Benedettine.

Nel saluto iniziale, madre Giulia Cavallo, referente Usmi per la diocesi di Lecce, ha sottolineato come questo  incontro è il primo di una serie di incontri di formazione messi in programma per le  religiose di ogni età che operano sul nostro territorio.

L’Arcivescovo, dapprima ha  ripreso le idee-chiave della Lettera pastorale: familiarizzare con la Parola che ci viene proposta nella liturgia, approfondire l’ascolto della Parola nel esercizio della lectio divina, l’ascolto della Parola dà un senso alla nostra vita.

Successivamente, incoraggiato da un ascolto profondo dei partecipanti, si è aperto a raccontare alcuni episodi della sua vita, a partire dalla sua fanciullezza fino a quelli più recenti, sottolineando le parole della Scrittura che hanno dato un senso unitario alla sua vita, unificando il suo vissuto.

Poi ha concluso: “La Parola ci viene data in libertà, poi dipende da quello che ne voglio fare”.  Subito dopo un breve scambio e gli auguri pasquali da parte delle religiose e di tutti i presenti.

 

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