Da oggi a Lecce il corso di formazione generale per i volontari del servizio civile nazionale smaldoniano per circa 120 giovani provenienti da tutti gli istituti delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori.
Presso la Casa madre di Lecce in via Mariotto Corso, due giorni, il 24 e il 25 giugno, di full immersion per più di 120 giovani provenienti da enti periferici della Congregazione Suore Salesiane dei Sacri Cuori, da Roma in giù, per il corso di formazione generale del servizio civile nazionale smaldoniano.
Il Servizio civile nazionale, istituito con legge 6 marzo 2001, n° 64, è una tipo di servizio volontario presso una serie di enti convenzionati con l'Ufficio nazionale per il servizio civile.
Il servizio è stato istituito per operare in aree strategiche di intervento, dall’ambiente, all’assistenza, all’educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, protezione civile, servizio civile all’estero.
Un impegno in nome della solidarietà, dell’utilità sociale ed anche a vantaggio del potenziamento dell’occupazione giovanile.
“Quest’ultimo aspetto - spiega suor Nicla Chianura, responsabile del servizio civile nazionale smaldoniano - è meno incisivo oggi rispetto ad un tempo, quando, dopo i 12 mesi del servizio civile, smaldoniano nello specifico, moltissimi giovani trovavano lavoro presso le sedi del servizio”.
Dal 2000 infatti la Onlus Filippo Smaldone, che ha sede legale in San Cesario di Lecce, a Lecce nella scuola paritaria in via Giammatteo e nella Casa madre, ha accolto tantissimi giovani che hanno condiviso l’esperienza del carisma smaldoniano, volto a far conoscere l'amore misericordioso di Dio agli emarginati.
“I primi anni - commenta suor Nicla - il volontariato attraverso il servizio civile era molto frequentato. Oggi la società è radicalmente cambiata, le domande sono diminuite, perché molti giovani hanno perso la speranza. A livello economico non si può fare volontariato a vita. La nostra organizzazione Onlus, accreditata presso la Regione Puglia come Ente di formazione, organizza corsi per acquisire un attestato di qualifica e progetti a tempo”.
“Il servizio civile tuttavia - conclude suor Nicla - rappresenta ancora un’opportunità di lavoro in quanto permette di acquisire competenze spendibili nel sociale; inoltre ‘cambia la vita’ nel confronto con il più debole e la crescita nel dare e nel ricevere”
Il corso di formazione prende avvio stamattina con il saluto di mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, e di suor Nicla. Segue la lettura della Carta etica del volontariato. “Una lettura - commenta suor Nicla - perché i volontari conoscano diritti e doveri, obiettivi, orari, richieste. Nel caso dell’Organizzazione smaldoniana che opera con i sordi è necessario per esempio conoscere le basi della Lis, la lingua italiana dei segni. Vengono poi insegnate le tecniche base di pronto soccorso”.
Don Giovanni Serio parlerà del “Carisma Smaldoniano nella dimensione umana e spirituale del volontariato” .
Di seguito le altre lezioni: Giorgio De Vitis, “Il Lavoro per progetti”; Anastasia Caricato, “Storia e valori del Servizio civile”; Pasquale Gugliucci, “Formazione ed Informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile”; Stefano Lubello, “Solidarietà e forme di cittadinanza, la protezione civile; Maria Rita Serio, “La gestione dei conflitti e la diversità come valore”.
A margine momenti di confronto e di conoscenza.