0
0
0
s2sdefault

Il 26 febbraio scorso un’imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa duecento persone si è spezzata in due a pochi metri dalla riva del litorale di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone

 

 

 

Ottanta persone sono sopravvissute oltre cento morti in totale. Tra le vittime anche molti bambini. Ed è proprio dai bambini che partirà la voce unanime e innocente, di una preghiera accorata e sincera, il prossimo sabato 25 marzo, ad un mese dalla strage, nella comunità parrocchiale di San Massimiliano Kolbe in Lecce.

Sulla piazza della chiesa alle 17, una barca, tante candele accese, una per ogni vittima, qualche giocattolo, come quelli restituiti dal mare, insieme ai corpi di adulti e bambini. Una preghiera, per non dimenticare e invocare il Padre affinché le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti.

È giusto e doveroso pregare per le vite spezzate di chi credeva che dopo quei cento metri di mare avrebbe potuto toccare terra e, invece, ora giace sul fondo delle fredde acque calabresi.

 

 

 

Forum Famiglie Puglia