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Come ogni 27 settembre la Famiglia vincenziana, composta dai Padri missionari, dalle Figlie della carità, dalle Volontarie vincenziane celebra la solennità di San Vincenzo de' Paoli, apostolo della carità.

 

 

“Questo anno 2023 è un anno particolare per tutta la Famiglia vincenziana, per tutto il movimento della Famiglia vincenziana, perché si celebra il 400° anniversario della lumière di Pentecoste, l’esperienza mistica di Madamigella Legras che diverrà Santa Luisa de Marillac. La preparazione alla festa di San Vincenzo de’ Paoli è una meravigliosa occasione per riflettere e meditare su questa esperienza straordinaria che, negli anni seguenti, ha prodotto grazie così abbondanti di cui continuiamo a sentire con forza gli effetti dopo 400 anni”. Sono queste alcune delle parole del superiore generale Padre Tomaž Mavrič, nella lettera di preparazione inviata a tutte le comunità.

Conclusosi ieri sera il triduo di preparazione con la predicazione affidata ad alcuni padri della provincia missionaria italiana, con la celebrazione dei primi vespri, si è entrati nel vivo dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo de' Paoli.  Oggi 27 settembre la famiglia vincenziana presente presso la parrocchia Santa Maria dell’Idria, composta dai Padri della Congregazione della Missione, dalle Figlie della carità, dal volontariato vincenziano è in festa perché celebra la solennità dell’apostolo della carità, proclamato santo il 16 giugno 1737 da Papa Clemente XII ed è considerato oggi il più importante riformatore della carità della Chiesa cattolica.

Questa sera infatti, alle 18, sarà l’arcivescovo Michele Seccia a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica. Subito dopo la celebrazione, si muoverà la processione con il simulacro del santo con il consueto seguito di fedeli e curiosi attraversando alcune vie del quartiere, partendo dalla parrocchia, via L. Cadorna, via A. Diaz, viale Gallipoli, via G. de Jacobis, via D. De Angelis, via G. De Dominicis, Piazza Dante, via C. Dimitri, via G. de Jacobis e rientro in parrocchia dove ci sarà l’atto di affidamento al santo dell’intera comunità parrocchiale.

“Anche quest’anno abbiamo la gioia di celebrare il nostro fondatore San Vincenzo de’ Paoli patrono di tutte le opere di Carità, - Padre Carmine Madalese, parroco della comunità e vicario episcopale per la vita consacrata - un gigante della carità, autore della prima riforma dopo il concilio di Trento della formazione del clero. Il suo amore ai poveri è stato sempre il suo assillo dopo che la povertà spirituale e materiale è stata l’esperienza da lui vissuta nel suo ministero venendo a contatto con essa. I poveri vanno sempre assistiti diceva essi sono i nostri padroni e Signori. Incontrare Dio nel povero era il suo obiettivo principale, perché come sempre, girata la medaglia, nel volto del povero ci vedi Dio.”

San Vincenzo oggi lancia una sfida: quella di centrare la nostra vita come missionari e laici vincenziani su Gesù Cristo, perché solo lui può fare della nostra vita un dono aperto all’amore, vivere per amore, testimoniare per amore per rendere concreta la Carità.

La festa del Santo Patrono, è anche occasione per le persone del quartiere per stare insieme in fraternità e condividere i diversi momenti religiosi e culturali dedicati alla comunità, alle persone anziane e alla famiglia.

 

 

 

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