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Il faro, struttura che evoca immagini di infinite distese marine, di tempeste, di salvezza, diventa a San Cataldo protagonista di “San Cataldo Stories”, originale progetto nell’ambito della Rassegna estiva 2018 “Approdi” del Comune di Lecce.

Oggi e domani 14, 15 settembre a partire dalle 20,30, sulla facciata della suggestiva struttura sarà proiettato un videomapping interattivo in 3D in cui ricordi, storie di uomini e donne, di mare e di terra si alterneranno, intrecciandosi, con ricostruzioni visuali di vestigia storiche e monumenti del passato recente, ancora visibili o meno, per la costruzione di una memoria collettiva.

San Cataldo, considerata da sempre la “marina dei leccesi”, luogo di vacanze familiari e un tempo anche di una “dolce vita” di cui era simbolo “la rotonda”, ora ricordo di cultori del territorio e di nostalgici agés, deve il suo nome al santo irlandese, destinato a diventare vescovo di Taranto, che nel VI sec, secondo la leggenda, vi sbarcò.

Il nuovo nome sostituì quello di Portus Adrianus, dall’imperatore che fece costruire il porto, di cui sono visibili i ruderi del molo, d’interesse archeologico, studiati dall’Università del Salento.

Nel videomapping la storia pubblica e privata, materiale e immateriali del luogo costituisce una narrazione in progress di lavori scientifici, interventi di abitanti, di cittadini di Lecce e Vernole, comuni di riferimento, di turisti e visitatori, per condividere un patrimonio di conoscenze, esperienze, documenti, idee e progetti, tradizioni religiose e civili, attività antiche o ancora attuali.

La formula adottata è costituita da momenti di memory sharing, già avviato sulla pagina Facebook @sancataldostories, dove sono state raccolte le prime memorie di comunità.

Durante la proiezione del mapping resterà aperto il cortile interno del faro, accessibile per la durata della manifestazione che prevede proiezioni di 5/6 minuti, replicate con un intervallo di circa 50 minuti. Tra una replica e l’altra si darà spazio alla fruizione interattiva dei contenuti, che gli utenti potranno selezionare e animare in una forma inedita di user experience. 

Un plot narrativo circolare, dunque, animato da ritmi sonori e da una luce che sarà strumento di interazione con il pubblico. Un’“esperienza” in cui rigore scientifico, creatività individuale e collettiva, tecnologia si incontrano per una produzione multimediale di valore artistico in sé, ed anche viaggio condiviso nel tempo, nella memoria, per un futuro da costruire insieme.

 

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