“Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”. Ed è proprio questa la ragione per la quale, nonostante siano quattro anni da quando don Antonello Castoro ha raggiunto la casa del Padre, la comunità parrocchiale di Mater Ecclesiae in Lecce non vuole dimenticarlo.
“In questo modo riusciamo ancora a vederlo seduto nella sua stanza, su quest’altare, tra i banchi di questa chiesa - scrivono dalla comunità del rione Castromediano -, camminare tra i corridoi delle aule del catechismo e attraversare il vialetto con la sua Ford blu mentre raggiunge il suo parcheggio e, quando siamo in silenzio, riusciamo persino a sentirne la voce”.
“E come ogni anno ormai - continua la nota -, in occasione dell’anniversario della sua dipartita (7 dicembre 2019, ndr) anche oggi questa comunità insieme a don Sebastiano Latino, che tanto era legato a lui, ha voluto dare un segnale importante attraverso il quale ricordare don Antonello, nel suo modo di essere, ma soprattutto in quelle che egli riteneva essere le sue priorità e cioè la carità, gli ammalati e i bambini”.
“E proprio con riferimento ai bambini - ecco l’iniziativa concreta -, dopo aver contattato il responsabile del reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dott. Pagliarulo, si è pensato di organizzare una raccolta di giocattoli da devolvere al predetto reparto al fine di arricchirne la ludoteca rendendola più accogliente e piacevole per i piccoli sfortunati lì ricoverati”.
“Le nostre brave catechiste - avvertono gli operatori pastorali della parrocchia - hanno già provveduto a rendere partecipi della presente iniziativa i nostri bambini, molti dei quali hanno già provveduto a portare in parrocchia i loro giochi. Donare è un gesto di generosità, ma donare privandosi è un gesto d’amore di cui i nostri piccoli e i nostri ragazzi si stanno dimostrando capaci”.
La raccolta ha avuto inizio nel giorno dell’Immacolata e si concluderà domenica 17 dicembre durante la messa delle 10.30 allorquando si provvederà alla consegna dei giocattoli direttamente al responsabile del reparto o alla persona da lui delegata. La comunità ha scelto questa data perché i bambini ospiti del reparto durante il periodo natalizio possano essere circondati da tanti giochi e soprattutto dall’amore di altri bambini che avranno scelto di condividere qualcosa con chi sta attraversando un momento difficile.
“Questo è il nostro modo di ricordare don Antonello - concludono dalla parrocchia - e siamo certi che lui da lassù sarà felice di sapervi generosi e capaci di piccoli gesti, semplici, ma espressione di grande sensibilità e di solidarietà nella condivisione. Grazie”.
