Un concerto dei Cantori di Ippocrate, sulle note dei più celebri brani musicali di Natale, animerà la serata di domani 22 dicembre nella splendida cornice della basilica di Santa Croce.

L’iniziativa promossa dal Rotary Club Lecce Sud, presieduto da Adelmo Gaetani, si propone di sostenere la realizzazione di una Scuola dei mestieri in Madagascar, uno dei Paesi più poveri al mondo, dove da diversi anni opera don Fernando Doria, parroco di San Vincenzo De Paoli. Il sacerdote, con l'arcidiocesi di Lecce, in accordo con la diocesi di Nosy Be-Ambanja, ha in atto un progetto nell'isola di Nosy, 60mila abitanti, un paradiso naturale, meta di turisti, dietro il quale si nasconde una realtà sociale fatta di devianza, emarginazione, povertà esistenziale per centinaia giovani ai quali è sottratta speranza di un futuro migliore. A questi ragazzi e ragazze don Fernando ha dato la Maisosn de Marie, una casa-scuola dove imparare le lingue e i mestieri per prepararli a servire anche la loro comunità.

Ora il progetto prevede un ulteriore step, quello della Scuola dei mestieri, che il Rotary Club Lecce Sud si è impegnato a sostenere nella fase di realizzazione. È un intervento per la formazione professionale di ragazze e ragazzi del luogo in modo da assicurare loro uno sbocco lavorativo. Primi obiettivi, la messa a punto di una cucina-scuola, con attrezzature, elettrodomestici, utensili di prim’ordine e tutto il materiale necessario per l’insegnamento e l’apprendimento del mestiere di cuoco; e l’apertura di una scuola per parrucchieri/e, come l’altra, anche questa professione molto richiesta nell’ambito dei servizi turistici.

Al concerto dei Cantori di Ippocrate (direttore Raffaele Lattante, direttore artistico Mino Metrangolo, pianista Anna Maria Mazzotta, solisti Doriana De Giorgi, Maria Rosaria Ingrosso e Piero Conte) saranno presenti anche l’arcivescovo Michele Seccia, il nunzio apostolico mons. Paolo Gualtieri, don Fernando Doria e il parroco di Santa Croce mons. Mauro Carlino.

“È un appuntamento rotariano nel segno della solidarietà e della comprensione tra i popoli - sottolinea Adelmo Gaetani -, la Scuola dei mestieri è un nuovo tangibile obiettivo di un progetto che vuole creare miglioramenti socio-economici profondi e con essi alimentare la speranza di un futuro migliore in un’area di sofferenza”.