Per un giovane normodotato “lavoro” significa occupare proficuamente il proprio tempo in una attività produttiva, con tutto ciò che comporta in termini di creatività, gratificazione e crescita personale. Per un giovane con disabilità intellettiva la cosa non è così semplice.
Nonostante tutti gli sforzi che la società in generale e il Terzo settore in particolare compiono da decenni per l’inclusione lavorativa delle persone diversamente abili, “lavoro” troppo spesso è per loro sinonimo di attività scarsamente produttive, non progettate per valorizzare le risorse di ognuno, e la cui finalità principale resta quella di occupare il tempo. Ciò finisce per negare alle persone con disabilità intellettiva l’accesso reale al mondo adulto, relegandolo a una fanciullezza forzata che non rende ragione della dignità della persona e delle sue reali potenzialità da esprimere all’interno della comunità umana. Non lavoro, quindi ma, nel migliore dei casi, “lavoretti”.
Come operare un cambio culturale che conduca le istituzioni e gli operatori del settore ad andare oltre la mentalità del “far fare qualcosa a questi (eterni) ragazzi”?
La Fondazione Div.ergo-Onlus e la cooperativa sociale Filodolio sono due realtà che operano da anni per l’integrazione sociale e lavorativa di persone con disabilità intellettiva in diversi ambiti produttivi, tra cui l’agricoltura sociale. All’impegno concreto sul campo si accompagna costantemente la riflessione sul significato e i caratteri di una reale inclusione nel mondo del lavoro.
Nel pomeriggio di oggi, 23 febbraio, i due enti del Terzo settore restituiranno i risultati dei progetti “Essenze” e “Trasformiamoci”, quest’ultimo finanziato dalla Fondazione Prosolidar, all’interno del workshop “Lavoro o lavoretti. Esperienze, prospettive e ostacoli per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettiva”.
Un prezioso contributo alla riflessione sul tema verrà dall’intervento di Carlo Lepri, uno dei massimi esperti di disabilità intellettiva, in particolare dell’età adulta e nel campo dell’inserimento lavorativo. Psicologo, docente all’Università di Genova, il prof. Lepri è impegnato da molti anni in Italia e all’estero in attività di formazione e consulenza sui temi dell’integrazione lavorativa e sociale delle persone con disabilità intellettiva ed è autore di libri e pubblicazioni sull’argomento.
Al workshop interverranno anche Valentina Romano, dirigente del Settore welfare della Regione Puglia, e l’assessore al welfare e alle politiche attive del lavoro del comune di Lecce, Silvia Miglietta.
Appuntamento oggi alle 16.30 presso la sala conferenze “Teatrino” dell’ex Convitto Palmieri a Lecce.
*ha collaborato Olivier Piazza