“Ricordare per cambiare” è la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della strada.
Il parroco don Maurizio Ciccarese e tutta la comunità di San Massimiliano Maria Kolbe hanno aderito alla iniziativa convinti che la periferia è parte integrante e importante della città e, volendo dare un messaggio forte e visibile, martedì 19 novembre alle 17, avrà luogo una manifestazione alla presenza di autorità e rappresentanti della cittadinanza e delle famiglie delle vittime, con il segno di una Ghost Bike installata sull’incrocio iniziale del quartiere.
Spesso si vede gente che corre in auto con disattenzione, non considerando che il quartiere è vissuto anche da bambini che possono essere figli, nipoti o semplicemente parenti e amici; i piccoli spesso giocano per strada, corrono e, nella maggior parte delle volte, sono distratti.
“L’elevato numero di persone che perdono la vita o che rimangono gravemente ferite sulle nostre strade - commenta don Maurizio -, costituisce una sofferenza inaccettabile. Le vittime del traffico stradale sono un pezzo della comunità e della Chiesa ma anche un prezzo troppo alto da pagare”.
Sono state invitate le autorità di competenza della città nella persona del Questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo, del sindaco Adriana Poli Bortone, dell’assessore Giancarlo Capoccia e del comandante della Polizia Locale Donato Zacheo le quali hanno accolto con gioia l’invito. Insieme con loro parteciperanno all’evento anche Franco Marchello della sede di Merine e Giuliana Serino della sede di Melendugno, responsabili locali dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
Seguirà, alle 18, la messa in ricordo delle vittime della strada sarà presieduta dall’arcivescovo Luigi Pezzuto, nunzio apostolico emerito di Bosnia ed Erzegovina.