Ennesimo furto nella cappella dell’ospedale “V. Fazzi” a Lecce. A denunciarlo stamattina ancora una volta è lo stesso don Gianni Mattia, cappellano del nosocomio del capoluogo salentino.
Si tratta delle offerte donate da chi passa dalla chiesa per una preghiera, per chiedere un miracolo, per trovare conforto nella malattia. Denaro che, come rivela don Mattia, a disposizione del culto, “per i poveri, per le bollette…” e ormai di routine anche per il ladri.
“ Ennesimo furto – scrive don Gianni sconsolato -ormai ci stiamo abituando, dopo il furto eseguito con maestria all'esterno, all'uscita del piano rialzato dell'Ospedale, ora è successo all'interno, nella cappella del piano rialzato. Questa volta non hanno scardinato la cassetta delle offerte, ma hanno portato via tutta la cassetta delle offerte delle candele di Padre Pio”.
“Lasciamo aperta la cappella del piano rialzato attigua alla Rianimazione – spiega il cappellano - per dare la possibilità ai parenti dei degenti di sostare in preghiera ma ora non posso più farlo e dovrà restare chiusa. Colonnina e cassetta delle offerte trafugata. Ci sono altre due cassette: vicino Santa Rita e San Luigi.. spero lasceranno almeno quelle”.
“Mi chiedo – conclude - come hanno potuto nella notte smontare la cassetta delle offerte e portarla via? A noi sono rimaste le candele elettriche e come sono potuti uscire dall'ospedale senza che nessuno potesse accorgersene? Misteri della fede? Meglio, misteri del Fazzi”.
Sono offerte per il culto, per i poveri, per le bollette...pazienza e benedizione ai ladri...capita...ormai è di routine!!!