“Con l’inizio del mese di ottobre partiranno i servizi di integrazione scolastica e supporto al diritto allo studio per gli studenti disabili delle scuole medie superiori della provincia di Lecce”, ha annunciato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.
Partono, dunque, i servizi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica e supporto al diritto allo studio per gli studenti disabili delle scuole medie superiori ed altri interventi per alunni audiolesi e videolesi, previsti dalla convenzione sottoscritta con la Regione per l’anno scolastico 2018-2019.
“Il servizio di integrazione scolastica, come nello scorso anno scolastico - ha proseguito Gabellone - sarà svolto dalla Cooperativa “Socioculturale” di Mestre e dalla Cooperativa “GENSS” di Monteroni, che si sono aggiudicati l’appalto anche per il corrente anno. Gli Uffici stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per consentire agli operatori (educatori e Oss) di essere in classe dal 1° ottobre”.
“Si tratta di un servizio molto delicato e complesso - ha spiegato - che, quest’anno, ha visto un incremento di richieste pari al 40% rispetto all’anno scolastico 2017-18 e di quasi il 60% rispetto al 2016-17. Le richieste di assistenza specialistica, infatti, sono passate dalle 160 di due anni fa alle 252 di quest’anno, con un incremento di operatori pari a circa il 65%. Dalle 41mila ore dello scorso anno siamo passati a 70mila ore, con un impegno di spesa che va da 804mila euro ad oltre 1 milione e 100mila euro. Questa ‘esplosione’ delle necessità di servizi, unita alle integrazioni e correzioni che ancora oggi pervengono dagli istituti scolastici, non ha permesso che il servizio fosse avviato fin dal primo giorno di scuola, fissato, dal calendario regionale, al 20 settembre”.
“Anche il servizio di assistenza alla comunicazione per gli studenti sordi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Lecce (dalla scuola per l’infanzia fino alla scuola media superiore) sarà avviato dal 1° ottobre. Come per il servizio di assistenza specialistica, le famiglie e le scuole stanno inviando, in questi giorni, le ultime richieste di figure specialistiche (ad oggi ne sono pervenute 21) che affiancheranno i ragazzi nelle ore scolastiche e l’Ufficio sta provvedendo ad organizzare il servizio con il supporto della Cooperativa affidataria dell’appalto”.
“Per quanto riguarda il trasporto assistito degli studenti disabili frequentanti le scuole medie superiori, l’Ente ha indetto una nuova procedura di gara per individuare il soggetto che svolgerà il servizio per il corrente anno scolastico. Al momento l’Ufficio sta completando le procedure amministrative propedeutiche all’aggiudicazione e, contemporaneamente, sta verificando le domande di trasporto che continuano ad arrivare dalle famiglie e dalle scuole anche in questi ultimi giorni. Il servizio sarà avviato a breve, nei primi giorni di ottobre”.
“Il servizio di assistenza specialistica agli alunni non vedenti mediante la figura del tiflologo, sarà attivato tempestivamente per quanto riguarda le richieste di supporto in ambito scolastico. Per le attività domiciliari, si dovrà indire una procedura di gara per individuare il soggetto che svolgerà il servizio. Nelle more dell’espletamento della gara, verificata la disponibilità di adeguate risorse finanziarie, si valuteranno soluzioni che possano consentire di avviare anche tale servizio in tempi brevi”, ha proseguito il presidente.
“Sempre nell’ambito dei servizi di assistenza specialistica e supporto agli studenti con disabilità sensoriali, la Provincia di Lecce si assume l’onere delle rette di ricovero di alcuni ragazzi sordi presso istituti specializzati (Istituto Smaldone) e rimborsa agli istituti scolastici le spese sostenute per la trascrizione/ingrandimento dei libri di testo per gli alunni videolesi”.
Il presidente ha infine sottolineato un aspetto: “Le famiglie chiedono che ci sia continuità nell’utilizzo dei professionisti e per quanto possiamo cercheremo di offrire questa continuità assistenziale attraverso lo stesso operatore che, come si può ben immaginare, attiva un processo di relazione che se interrotto può essere traumatico. Per questo abbiamo chiesto a chi gestisce il servizio che questo criterio sia rispettato”. Ha evidenziato, inoltre, “l’incremento di richieste per patologie psichiche (soggetti down e autistici)”.