Una serata di preghiera e riflessione a Lecce, nel quartiere Kolbe promossa dalla parrocchia e dalle associazioni laicali, in occasione del 36° anniversario della canonizzazione di Padre Massimiliano Kolbe.
Come si ricorderà, il frate polacco divenne martire perché che donò la sua vita per salvare quella di un padre di famiglia nel campo di concentramento di Auschwitz.
Occasione importante, per riflettere con la comunità e con tutti gli abitanti del quartiere, sui valori della pace e della non violenza in tutte le sue forme e sull'impegno per il territorio da parte dei cristiani, con un'attenzione particolare alle periferie della città e a quelle esistenziali.
Parole forti e profonde sono state rivolte da don Fernando Doria, primo parroco di San Massimiliano Kolbe. Presenti tanti bambini e giovani, scout e ammalati che hanno portato la fiaccola della pace per le strade del quartiere addobbate a festa per l'occasione e che ha visto un'intera comunità, unita sui valori positivi.
Nel mese di novembre, intanto, giungerà da Roma il corpo di Santa Maria Goretti. Un evento religioso e sociale che richiamerà migliaia di fedeli e aiuterà i giovani a riflettere sui danni della violenza e della deresponsabilizzazione dei doveri, sui valori della vita umana e della dignità del corpo di uomini e donne.