“Un ricordo nel nome del futuro” è stato il titolo di un significativo evento culturale, con connotazioni scientifiche, pedagogiche ed emotive, realizzato nella memoria del prof. Luigi Russo, un apprezzato docente morto dieci anni or sono.
Dotato di un rilevante bagaglio di qualificata preparazione scientifica, egli ha lasciato viva memoria sia di valide esperienze tecnologiche attuate presso vari enti pubblici e privati nei settori dell’urbanistica, del territorio e dell’ambiente sia della sua proficua applicazione per la formazione umana e professionale dei giovani mediante l’istruzione degli studenti impegnati a divenire geometri presso l’Istituto Galilei di Lecce.
Morì, a causa di un incidente stradale, proprio mentre andava, assieme ai suoi giovanissimi alunni, a visitare una mostra riguardante la sicurezza.
La commemorazione, promossa dall’Istituto Galilei-Costa-Scarambone con un panel, al quale hanno partecipato docenti Università del Salento e del Politecnico di Bari, ha inteso pertanto mettere in evidenza, come ha efficacemente sottolineato la dirigente Adas Mazzotta, l’apprezzata figura umana e professionale dell’insigne docente, proprio nell’attuale momento in cui si registrano forti mutazioni che coinvolgono in modo forte e innovativo specialisti delle tecnologie e investitori.
Un altro momento molto intenso, con emozionata partecipazione di semplici cittadini e di diversi professionisti, oltre che della moglie Caterina e del figlio Francesco, è stata pure la celebrazione della messa celebrata nella chiesa cattedrale di Lecce.
L’anniversario ha così costituito l’occasione per additare i valori che la figura di Luigi Russo continua a riproporre con la chiara testimonianza offerta da un laborioso cittadino nella famiglia, nella scuola e nella società.
E la proposta dell’Istituto Galilei di coniugare il “ricordo” del professore e il “nome del futuro” si è dimostrata particolarmente attuale, anche perché gli studi e le considerazioni sulle nuove situazioni tecniche rendono sempre più urgente e importante l’approfondimento delle esigenze del progresso tecnologico e della sostenibilità del territorio, avvertite sempre più dalle popolazioni come importanti e inderogabili.
In tale contesto, il panel ha proposto ai relatori di affrontare il rapporto tra innovazione, impatti e sviluppo territoriale.