La frazione di Villa Convento si appresta ormai a vivere i consueti festeggiamenti in onore del patrono, Sant’Antonio abate.
Di norma, il piccolo centro alle porte di Lecce celebra la memoria del santo eremita egiziano al termine dell’ultima settimana di gennaio. In questo 2020 tuttavia essa si sarebbe sovrapposta ai riti della “Candelora” e così, grazie ad una buona dose di lungimiranza e ad un lodevole impegno organizzativo, i fialuri avranno la propria festa patronale in anticipo rispetto alla tradizione.
Da oggi fino a venerdì 17 gennaio si svolgerà dunque un triduo di preghiera in vista della ricorrenza. Nel pomeriggio di sabato 18, vigilia della festa, in Piazza don Giuseppe de Luca, si terranno la benedizione degli animali e l’inaugurazione del falò. La comunità avrà poi il piacere di accogliere Padre Luca Fracasso, superiore del vicino ritiro passionista di Novoli. È fissata invece per domenica 19 gennaio alle 10 la solenne processione antimeridiana con il veneratissimo simulacro del santo, tornato, dopo notevoli quanto eccellenti restauri, all’antico splendore. Al rientro del corteo, la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia. Infine, alle 20, l’attesa accensione della fòcara.
Uno degli eventi più belli del programma della festa patronale sarà il concerto-testimonianza “Ad un passo da Te” di Daniele Durante, previsto per la serata di sabato 18 in parrocchia.
“Non di rado sentiamo espressioni come: Dio mi ha abbandonato o Dio non mi ascolta - ha commentato il parroco, don Gianni Ratta - viviamo di fretta, immersi nelle migliaia di attività che il mondo attuale ci impone. Tante cose possono farci perdere il senso della vita e, in qualche momento, ci sentiamo disorientati e soli. Dio è sempre presente, anche se non riusciamo a sentirlo. Se però prestiamo più attenzione e ci soffermiamo un po’ a pensare, ecco che è possibile prendere coscienza che, in effetti, ad ogni passo che facciamo, in ogni situazione che viviamo, positiva o negativa che sia, Dio è lì. E aspetta che lo ascoltiamo e si rallegra quando lo troviamo. Molti pensano erroneamente che, per incontrare Dio, siano necessari momenti straordinari o chissà quali miracoli o fenomeni soprannaturali. Certo, Dio si manifesta anche in eventi del genere ma è al nostro fianco ad ogni nostro passo, attendendo che gli apriamo la porta e ascoltiamo la sua voce, le sue cure, i suoi insegnamenti e perfino il suo senso dell’umorismo. “Ad un passo da Te” ci racconta storie e testimonianze che mostrano il bene che può sorgere in ognuno nei momenti di difficoltà, quando capiamo di essere piccoli e fragili, ma sentiamo di non essere soli perché Dio agisce nell’umiltà e nel silenzio”.
Foto di Gabriella Valzano
