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Tutto pronto per il concerto inaugurale del nuovo “Gran concerto bandistico Città di Lecce intitolata al maestro Nino Farì.

L'appuntamento per gli amanti della musica sinfonica e per tutti i cittadini è fissato per domani 9 febbraio alle 19.30 presso il Teatro Apollo. L'accesso sarà gratuito e gli spettatori potranno ritirare il proprio biglietto - fino ad esaurimento posti - presso il botteghino del teatro a partire dalle 18.30 dello stesso giorno.

Com’è noto, atto di nascita ufficiale della storica banda di Lecce porta la data del 1846 ed è il cosiddetto Instrumento di Convenzione. Il 1° agosto del 1846 il Decurionato, presieduto dal sindaco Pasquale Personè, approvò la minuta di contratto e incaricò il notaio Raffaele Bruni ad effettuare la stesura del cosiddetto Instrumento di convenzione tra il comune di Lecce e quarantadue artigiani della città. Quei musicanti erano falegnami, barbieri, fabbri, calzolai, selciatori, muratori, ombrellai, sartori, vetturali e guarnamentali.

Una storia che ha visto susseguirsi numerosi maestri e tanti accadimenti e che ha portato oggi alla costituzione di un nuovo concerto bandistico composto da 38 elementi, organizzato come una tradizionale “banda da giro”, la cui direzione è affidata al maestro Giovanni Pellegrini con l’obiettivo di riportare nelle piazze del sud Italia opere e sinfonie di elevato valore musicale, oramai scomparse e sconosciute.

Ma perché intitolarla a Nino Farì? La storia di Farì comincia nel 1939 quando Nino ha solo 14 anni ed entra a far parte del Grande concerto di Squinzano, esaminato e scelto dal maestro Gennaro Abbate. É già un clarinettista di straordinario talento ma negli anni della guerra ha la possibilità di studiare col maestro Abbate, del quale diviene ben presto l’allievo prediletto, vedendo nascere le sue composizioni e i suoi lavori di strumentazione per banda.

Nel ’44 è primo clarinetto solista nel concerto bandistico di Carovigno, appena costituitosi e diretto dal maestro Giuseppe Piantoni; nel ’45-‘46 di nuovo a Squinzano, nel ’47 (insieme al celebre clarinettista Nicolino Conte) e nel ’48 nella banda di Mesagne diretta dal maestro Gioacchino Ligonzo, nel ’49 a Noci col maestro Lippolis e finalmente, dal ‘50 al ‘56, di nuovo a Squinzano col suo maestro Gennaro Abbate, questa volta come primo clarinetto solista, capobanda artistico e vicemaestro.

Nel 1957 (tre anni dopo la morte del maestro) inizia l’ultima e più ampia fase della sua carriera, quella che lo lega ininterrottamente al Gran concerto Città di Lecce, istituzione che vede il suo periodo più glorioso dal 1957 al 1971, sotto la direzione del maestro Alfredo D’Ascoli. Alla morte di questi, Nino Farì rimane l'unico organizzatore e responsabile artistico della grande banda di Lecce, alla quale dà il nome di Tito Schipa e del compianto D'Ascoli. É responsabile organizzativo e artistico del Concerto Bandistico “Schipa-D’Ascoli” Città di Lecce fino al 1995, valorizzando diversi giovani direttori.

Nino Farì è scomparso nel 2015, lasciando nel suo mondo un grande ricordo artistico e umano; il suo nome rimane indissolubilmente legato a quello della Banda di Lecce.

Di seguito il programma musicale di domani sera:

Sivigliana - Marcia Sinfonica di A. Di Zenzo;

Norma di V. Bellini - Sinfonia, “Casta Diva”

Traviata di G. Verdi - “Libiamo ne lieti calici”

Aida di G. Verdi - “Gloria all’Egitto”

Carmen di G. Bizet - Preludio, “L’amour est un oiseau rébelle”

Cavalleria Rusticana di P. Mascagni - Intermezzo

L’Italiana In Algeri di G. Rossini - Sinfonia

Il Barbiere Di Siviglia di G. Rossini - “Largo al factotum”

Turandot di G. Puccini - “Nessun Dorma”, Finale di F. Alfano 

Il concerto sarà preceduto da un giro della banda per le vie del centro con partenza da Piazza Sant'Oronzo alle 16.30.

Nella foto la conferenza stampa di presentazione della banda.

 

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