Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini ha diffuso un nuovo appello alla responsabilità rivolto ai cittadini - in particolare a chi organizza iniziative, feste o raduni a qualunque titolo - in relazione ai corretti comportamenti da tenere in un momento di emergenza sanitaria.

Gli agenti della Polizia locale sono attivi per la verifica del rispetto delle misure igienico sanitarie prescritte dal Decreto 4 marzo 2020. 

“Ci giungono - scrive Salvemini - numerose segnalazioni di iniziative che "comportano affollamenti di persone in luoghi chiusi tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".

In questi giorni stiamo promuovendo la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie per contenere la diffusione del contagio. Esse - per essere efficaci - richiedono la responsabile collaborazione di tutti.

E circa l’attività di controllo della Polizia locale aggiunge: “È un'attività che ha lo scopo di fare sentire ciascuno responsabile col proprio comportamento della salute di tutti. E che solo in casi estremi di irresponsabile indifferenza prevederà l'applicazione del codice penale, per mancato rispetto delle misure di contenimento previste nel decreto”.

“Colgo questa occasione - conclude il primo cittadino appellandosi al senso di responsabilità dei ragazzi leccesi che frequentano le superiori - per rivolgermi agli studenti delle scuole superiori che hanno l'abitudine di festeggiare i "100 giorni" che mancano all'esame di maturità. O che stanno organizzando, in queste giornate di sospensione dell'attività didattica, affollati momenti conviviali di incontro. Data l'eccezionalità della situazione che stiamo vivendo vi esorto ad annullarle anche se previste in abitazioni private. Mi appello al vostro senso di responsabilità e a quello dei vostri genitori perché è evidente che le forze di polizia non sono nelle condizioni di poter monitorare l'attuazione delle misure previste anche all'interno delle case di ciascuno. Grazie a tutti per la collaborazione. Andiamo avanti, uniti”.