Il grande quartiere leccese di Santa Rosa in questi giorni di quarantena sembra desolato e vuoto. I portici silenziosi, i negozi chiusi, per strada nessuna macchina, bicicletta o ragazzi in gruppo a passeggio.
L’unico suono che ogni giorno dona vitalità al quartiere sono le campane della chiesa. Ed è proprio nella parrocchia di Santa Rosa che, nonostante sia stata interrotta qualunque attività pastorale e tutte le messe comunitarie, come in qualunque altra parrocchia, si continua a mantenere viva la piccola ma significativa luce della speranza in questi giorni difficili ma che ci invitano a riscoprire l’intimità della fede e del sentirci tutti fratelli.
Ogni giorno, nella cappella feriale della parrocchia, il parroco don Damiano Madaro, espone il Santissimo Sacramento per poco più di un’ora la sera dalle 18 alle 19 per chiunque si trovi fuori casa per lavoro o per i casi di necessità che ci consentono di uscire e di ritorno senta il desiderio di fermarsi qualche minuto in preghiera di fronte a Gesù. Rispettando le dovute distanze di sicurezza e tutte le accortezze necessarie la grande e spaziosa chiesa consente di poter ospitare chiunque, di passaggio, voglia dedicare qualche istante di queste difficili giornate a dialogare con Dio per porre sotto la sua protezione di Padre le proprie giornate, il proprio lavoro, la propria famiglia, le proprie speranze.
È così possibile incrociare, seppur da lontano, gli sguardi e i sorrisi di alcuni parrocchiani che, purtroppo, ormai da giorni, non possono più condividere i tanti momenti comunitari ma possono continuare a pregare insieme, anche spiritualmente con chi non può uscire da casa, infondendo forza e speranza.
Santa Rosa continua a tenere accesa con forza e fede la luce della Speranza. Lunedì prossimo, 6 aprile, oltretutto, la parrocchia renderà il servizio di distribuzione dei viveri per i più bisognosi. Da più di una settimana la mensa dei poveri della Caritas parrocchiale è chiusa, ma la comunità non si sottrae ad essere vicina ai poveri e ai bisognosi soprattutto in questi giorni di emergenza. Chiunque voglia contribuire a questo servizio di carità può portare viveri di ogni genere presso la parrocchia nelle ore pomeridiane già citate. La luce della speranza viene tenuta viva insieme.