Prende il via domani 12 giugno la novena in preparazione alla festa liturgica di San Luigi Gonzaga, titolare della omonima chiesa e confraternita.
Nel programma dei festeggiamenti religiosi diffuso dal padre spirituale mons. Nicola Macculi e dal priore della confraternita Claudio Selleri si sottolinea la necessità, per questa nostra società “agitata dalle ambizioni e divisa da tutto quanto ne mette in pericolo la pace” di implorare la intercessione di questo giovane santo, che ha fatto della purezza, della carità e della povertà le virtù che hanno reso bella e gloriosa la sua vita.
Per invocare la sua protezione i confratelli e i devoti del santo si ritroveranno ogni giorno per la novena alle 18.30 nel tempio sito in via Palmieri, accanto a Porta Napoli, per la recita del rosario, per il canto delle litanie, per la preghiera al santo e per la celebrazione dell’eucaristia che di volta in volta vedrà alternarsi don Andrea Gelardo, don Angelo Rizzo, don Damiano Madaro, don Antonio Bruno, don Gino Scardino, don Mario Calogiuri, don Alessio Seconi, don Antonio Montinaro e don Alessandro Saponaro.
Lunedì 21 giugno, solennità di San Luigi, dopo le sante messe presiedute rispettivamente dal padre spirituale (mons. Macculi ndr), da don Angelo Renna e da don Giancarlo Polito, sarà l’arcivescovo Michele Seccia a presiedere la celebrazione della messa vespertina alle 19 per chiedere al Giovine Angelico che le virtù che lo hanno reso grande possano essere vissute anche da quanti ne celebrano la santità e per domandare la cessazione della pandemia in corso.
“La Santa Chiesa proclama la tua gloria”: così canta la comunità ecclesiale nell’antico inno del Te Deum e così sia per tutti coloro che vivranno questo novenario come momento per onorare Dio, origine e fonte di ogni santità.
Il tosello allestito nella chiesa di Porta Napoli è opera della ditta Mauro Piergiovanni da Molfetta. Il simulacro di San Luigi è stato collocato sulla nuova base realizzata dall'artigiano leccese Vincenzo Lentini, con decorazioni dello stemma storico dei Gonzaga (il giglio fiorentino) in foglia oro su indicazioni dello stesso priore Selleri.
Photogallery di Arturo Caprioli.